Virtus sceglie l’esperienza: tornano Vastola e Ferrari

Con un successo sul Brescia, il Lanciano potrebbe uscire dalla zona calda

LANCIANO. I frentani hanno già battuto Roberto Boscaglia in uno degli appuntamenti più importanti della loro storia calcistica: oggi la Virtus Lanciano torna a chiedere il passo all'allenatore che nel giorno della promozione in B era sulla panchina del Trapani, e adesso è alla guida del Brescia. Il tecnico originario di Gela sta inaspettatamente trascinando in zona play off le rondinelle reduci dal ripescaggio estivo: i lombardi rischiavano di tornare nella terza serie nazionale dopo 31 anni, quando in squadra avevano anche Primo Maragliulo. L'attuale tecnico rossonero quella stagione in biancoblù l'ha incorniciata: fece il record di gol in carriera, ben 11, tra cui una tripletta al Piacenza che gli valse il titolo de Il Giornale di Brescia «Mara-dona? No, Mara-gliulo». Messi da parte i bei ricordi di tutti, per la Virtus conta solo continuare la serie positiva, possibilmente con 3 punti che possono pesare tanto: tra lo scontro diretto Modena-Livorno e gli impegni proibitivi di Vicenza e Pro Vercelli, con un successo la formazione di casa può trovarsi addirittura fuori dai play out, e affrontare con maggiore serenità lo scontro-salvezza di sabato prossimo a Salerno. Di fronte, però, c'è una delle sorprese del campionato, che a dispetto del ripescaggio è ben messa nella corsa agli spareggi promozione, un po' come il Vicenza l'anno scorso: evidentemente essere ripescati porta bene. Ad ogni modo Boscaglia continua a predicare calma, e da tempo ripete che penserà ai play off solo dopo aver raggiunto quota 50 punti: «Prima di allora non voglio sentir parlare d'altro, perché al momento la salvezza non l'abbiamo ancora conquistata», ha detto prima della partenza per l'Abruzzo.

La Leonessa d'Italia è reduce da due vittorie casalinghe consecutive (1-0 all'Avellino e 2-1 al Como) e, in barba al turnover, stando alle indicazioni della vigilia, si prepara a scendere in campo con la stessa formazione che martedì ha liquidato gli irpini. Sono stati infatti recuperati pienamente i centrocampisti Carlos Embalo e Alessandro Martinelli, che erano alle prese con un affaticamento. Abile e arruolato anche Alexandre Geijo, il 34enne spagnolo capocannoniere della squadra con 10 gol, che all'andata segnò la doppietta che piegò 2-1 i rossoneri. Resta a casa il vicecannoniere oltre che bandiera dei bresciani, Andrea Caracciolo detto l'Airone, 9 volte in rete quest'anno: è alle prese con una tendinite che lo ha tenuto fermo già martedì. L'unico forfait dell'ultimora è quello di Amidu Silifu, rinforzo di gennaio che finora era sempre entrato a gara in corso.

Dall'altro lato il grosso cruccio di Maragliulo è quello del terzino destro, poiché Antonio Aquilanti è squalificato e Simone Salviato è infortunato: l'allenatore in settimana ha giocato serenamente a carte scoperte, anticipando che avrebbe ristretto la scelta tra Nicolas Di Filippo e Gaetano Vastola. Per il ragazzo di Palombaro, sarebbe l'esordio da titolare in B, dopo l'apparizione nella sfortunata prova al Partenio; per il veterano rappresenterebbe invece un ritorno alle origini, perché a Lanciano è arrivato da terzino che aveva vinto il campionato di C1 a Gallipoli. Ad averla spuntata alla fine pare sia stato il 37enne di Pompei, alla settima stagione in rossonero, ma ormai da cinque campionati inquadrato stabilmente come centrocampista. Maragliulo è inoltre intenzionato a rimischiare anche le carte in tavola per ciò che riguarda lo schema, puntando su una mediana a quattro nella quale verrebbero confermati i tre centrocampisti di Como, aggiungendovi Federico Di Francesco che al Sinigaglia era partito dalla panchina. Si riprende la maglia da titolare anche Nicola Ferrari, atteso come punta più avanzata e supportato da Guido Marilungo nel ruolo di rifinitore.

Andrea Rapino

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