Zauli: ho sbagliato ad accettare Teramo, ma non porto rancore 

Il tecnico della passata stagione ora guida l’Empoli Primavera «Il Fano è in ripresa, però i biancorossi sono in buone mani»

TERAMO. Teramo-Fano, in programma sabato al Bonolis (ore 16,30), è una gara particolare per Lamberto Zauli. L'ex fantasista del Vicenza, attuale allenatore della Primavera dell'Empoli, risiede a Fano, dove ha giocato e allenato prima della sfortunata parentesi teramana. Lo scorso anno Zauli ha guidato il Teramo in due fasi: nelle prime quattro giornate di campionato e per altre sette partite, da dicembre a febbraio, collezionando (in totale) zero vittorie, cinque pareggi e sei sconfitte. Proprio contro il Fano, dieci mesi fa, arrivò per Zauli l'esonero-bis sulla panchina biancorossa dopo la sconfitta per 2-0 nelle Marche. «Ma il mio secondo esonero era già stato deciso la settimana prima», precisa Zauli, «la trasferta di Fano fu soltanto una barzelletta. Pazienza. A Teramo le cose sono andate male fin da subito. I segnali erano tutti negativi. Il mio ritorno era stato migliore dell'inizio, con buone partite in casa del Parma, contro il Lumezzane e a Modena. La squadra stava crescendo e stava assumendo un'identità. Sono mancati i risultati e la fortuna, non le prestazioni. Il problema, nei miei mesi lì, è che non c'è stata mai tranquillità nè la volontà di proteggere ciò che si era costruito in estate. Ripensandoci, direi che accettare Teramo è stata una scelta sbagliata. Non sarei dovuto andare in un ambiente così precario di rapporti, durante la mia gestione, tra dirigenza e allenatore. Credevo che fosse la piazza giusta per confermare l'ottimo lavoro fatto a Santarcangelo. Dentro di me, però, non ho rancori verso nessuno. Sono contento che il Teramo sia, poi, riuscito a salvarsi e gli auguro di restare in serie C anche quest'anno».
A proposito del match di sabato, Zauli sottolinea: «E' una partita delicata per entrambe. Il Fano è in ripresa, mentre il Teramo non vince da diverse giornate (sette, ndc) e credeva di essere in una posizione un po' più tranquilla in questa fase del campionato. A mio parere la posta in palio è più importante per i biancorossi. Asta? Lo conosco», risponde Zauli, «abbiamo giocato insieme a Palermo (tra il 2002 e il 2004, ndc) e confido nelle sue capacità. Se in società si rema tutti dalla stessa parte, il Teramo può riprendersi tranquillamente». L'ex tecnico biancorosso è sulla panchina della Primavera dell'Empoli dalla scorsa estate: «Sono felice di questa scelta», dice, «lavorare con i giovani e avere in prima squadra un allenatore valido come Vivarini è estremamente formativo per la mia carriera».
Nella partitella di ieri era assente l'attaccante Tulli (febbre). Asta, a causa dell'assenza improvvisa del suo numero 11, ha riproposto il 3-5-2 con Varas in mediana, Pietrantonio a sinistra e il tandem Foggia-Barbuti in avanti. Nelle prossime ore è dunque fondamentale recuperare Tulli per dare seguito all'idea di giocare con il trequartista. Il mediano Amadio, invece, è out.
Mercato: circola l'ipotesi di un ritorno del terzino Roberto Masullo, poco impiegato al Piacenza, già sondato la scorsa estate. Stasera, intanto, la squadra prende parte alla cena sociale del Club Biancorosso all'Heaven di Villa Pavone.
Gaetano Lombardino
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