Serie B

Zeman-Novellino, sfida tra allenatori veterani

Sabato all'Adriatico Pescara-Avellino, entrambi i tecnici hanno vinto il campionato cadetto più di una volta

PESCARA. Il vecchio che avanza. Sono gli allenatori più anziani della serie B ed entrambi hanno vinto il campionato cadetto più di una volta. Il 70enne Zdenek Zeman portò in A il Foggia nel 1991 e il Pescara nel 2012, mentre Walter Novellino, 64 anni, è il re delle promozioni tra i 22 tecnici della B avendo condotto nella massima categoria ben quattro squadre (Venezia nel 1998, Napoli nel 2000, Piacenza nel 2001 e Sampdoria nel 2003). Sabato i due allenatori si troveranno di fronte per una sfida a scacchi tra colleghi che si conoscono molto bene. All’Adriatico (ore 15) c’è Pescara-Avellino e i biancazzurri proveranno a sfatare il tabù casalingo dopo 55 giorni. Finora, tra le mura amiche, l’undici di Zeman ha conquistato l’intera posta in palio solo il 27 agosto nel match d’esordio in campionato battendo il Foggia con un sonoro 5-1. Sembrava che lo stadio pescarese dovesse diventare un fortino, invece il Delfino si è scoperto più efficace in trasferta e nelle altre tre gare disputate all’Adriatico ha collezionato 2 pareggi con Frosinone ed Entella e una sconfitta con il Cittadella.
L’allenatore dell’Avellino ha sempre speso belle parole per il tecnico di Praga, anche se in passato il boemo gli soffiò la panchina del Napoli. Monzon, questo il soprannome di Novellino, nel 2000 conquistò la promozione in serie A al timone dei partenopei, ma al termine del campionato l’ex patron azzurro Corrado Ferlaino gli diede il benservito chiamando al suo posto proprio Zeman che venne esonerato dopo sei giornate. In realtà, ai piedi del Vesuvio, nell’estate del 2000 ad affiancare Ferlaino arrivò il nuovo presidente Giorgio Corbelli e i due scelsero Zeman su indicazione di Luciano Moggi, come ammise lo stesso Corbelli durante il processo Calciopoli. E Zeman aggiunse che quello fu “un progetto del direttore generale della Juventus per distruggermi”.
In ogni caso, da allora, quando ha incrociato il boemo Novellino gli ha sempre creato molti grattacapi. In carriera i due si sono affrontati sette volte e in totale il tecnico degli irpini ha avuto la meglio in cinque occasioni, mentre due sono stati i successi dell’allenatore del Delfino, compreso quello di coppa Italia nell’ultima sfida a distanza il 4 dicembre del 2014 con il Cagliari di Zeman che vinse ai rigori eliminando il Modena di Novellino dalla coppa Italia. In pratica, senza il precedente in Tim cup, il tecnico di Praga ha superato Novellino solo una volta 19 anni fa (Roma-Venezia 2-0 il 26 settembre del 1998).
Gli allenatori di Pescara e Avellino sono anche i tecnici che vantano più presenze in panchina in B: Zeman ne ha totalizzate 301 (112 vittorie, 72 pareggi e 177 sconfitte), Novellino 355 (139 successi, 120 pareggi e 96 ko). Orientamenti diversi e mentalità opposte. Zeman più spregiudicato e spettacolare, Novellino più pragmatico e concreto. «Stili diversi? Lui dà più nell’occhio», disse Zeman tempo fa a proposito del collega, «viene spesso espulso. Vive la gara come da giocatore, un tipo focoso» . Numerosi i messaggi di Novellino al boemo: «Zeman è come un Armani che non passa mai di moda. È un maestro, al di là del calcio. E’ una persona seria, che dice quello che pensa, proprio come me». L’ultima battuta tre settimane fa, quando a fine gara Zeman ha commentato così il successo per 1-0 del Pescara a Carpi: «A me scoccia non prendere gol». Ebbene, il tecnico irpino ha risposto: «A me invece dispiace prenderli». A distanza di quasi tre anni, sabato i veterani della B si rivedranno per un nuovo duello.
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