L'allenatore del Pescara visto da Marco D'Agostino

Serie B

Zeman: troppi infortuni? Oggi basta un dolorino... 

«Il calcio è cambiato. Ricordo Immobile che giocava con la caviglia gonfia»

PESCARA. Sarebbe ora di tornare a sorridere. L’ultima vittoria in trasferta risale al 29 maggio dell’anno scorso, quando il Pescara di Massimo Oddo espugnò lo stadio Piola di Novara nell’andata della semifinale play off. Da allora, in sedici mesi, una lunga serie di delusioni. In totale 22 partite senza successi: 19 gare in A con quattro pareggi e quindici sconfitte (compresa quella col Sassuolo, anche se poi il Delfino vinse 3-0 a tavolino), più le altre tre di questo avvio di torneo cadetto con due miseri punti all’attivo. Non sarà facile invertire la rotta, dal momento che il Pescara si presenta a Carpi con numerose assenze. Alle defezioni di Palazzi, Selasi, Proietti, Perrotta, Campagnaro, Latte Lath e Mancuso, si sono aggiunte in extremis quelle di Zampano e Crescenzi. Inoltre, Kanoutè è in dubbio per una leggera distorsione alla caviglia.
I troppi infortuni. Dunque, Zdenek Zeman dovrà rinunciare a nove calciatori. Un numero esagerato che il boemo spiega così. «In effetti è una cosa strana. C’è anche chi è infortunato perché ha il compleanno...». Una battuta o una frase sibillina? Non è dato a sapersi, ma sono parole che producono stupore. Chissà se il destinatario sia proprio uno degli assenti, Zampano, che oggi compie 24 anni? Il boemo allarga il ragionamento. «Nel calcio moderno un giocatore appena sente un dolorino si ferma. Ricordo che Immobile a Pescara ha giocato qualche volta con la caviglia gonfia. Ciro aveva tanta fame. Oggi per qualsiasi acciacco ci vogliono le cure, gli esami radiologici e via discorrendo. C’è un’altra mentalità e il mio è un discorso generale, non mi riferisco solo alla mia squadra».
L’avversario. Dopo la partenza sprint (tre vittorie di fila), il Carpi si è inceppato conquistando due punti in tre gare. «Il Carpi è una buona squadra, dal punto di vista fisico sono molto temibili. I biancorossi si chiudono, aggrediscono gli avversari e ripartono in contropiede. È la squadra che fa meno possesso palla del campionato e questo basta per delineare le caratteristiche. Senza il passo falso casalingo con il Foggia oggi sarebbe in testa». Vietato concedere la profondità a Mbakogu. «Due sono le strategie: accorciamo o ci copriamo marcando bene. Io preferisco la prima soluzione». Dopo quattro pareggi di fila il Delfino vuole cambiare marcia. «A Cremona abbiamo fatto tutto il contrario delle gare precedenti. All’inizio abbiamo sofferto, eravamo troppo passivi, ma poi siamo cresciuti finendo bene la gara. Invece, prima avevano cominciato in modo discreto e concluso male. Per me è meglio finire bene. Di sicur non voglio più vedere i primi 30’ di Cremona».
Le scelte. Come al solito l’allenatore biancazzurro non si sbilancia sulla formazione. «Kanoutè o Brugman play maker? Domani (oggi, ndr) lo saprete. E c’è anche Carraro tra i convocati. La scelta la faccio in base alle caratteristiche dell’avversario e su quello che vedo durante gli allenamenti. Brugman è più offensivo, ve l’ho detto tante volte, e può fare il play solo in determinate circostanze. Non so se giocherà Kanoutè che ha una piccola distorsione alla caviglia». Inoltre, c’è Balzano che è uscito dal campo con la borsa del ghiaccio sulla caviglia. «Nessun problema. Lui cerca sempre il contrasto e, ogni tanto, al posto del pallone prende un’altra cosa». Benali sembra destinato alla quarta esclusione consecutiva dall’undici titolare. «Si sta impegnando al massimo, arriverà anche il suo turno». Discorso diverso per Ganz che finora è stato impiegato con il contagocce. «Il suo fisico ha sofferto la preparazione e poi i gol di Pettinari gli hanno ristretto gli spazi. Inoltre, la squadra non gioca ancora come vorrei, perciò in questo momento sta fuori. Lui è adattissimo al mio calcio, ma per ora non riusciamo a farlo. Parlo spesso con Ganz, lui sa che arriverà il suo tempo e si sta preparando». Al Cabassi debutta Balzano, in attacco Pettinari, Ganz, Del Sole e Benali si giocano due posti.
Le quote di Carpi-Pescara. Biancorossi favoriti dai bookmakers contro il Pescara. Il segno 1 viaggia tra una forbice compresa tra il 2,10 e il 2,25 delle principali agenzie di scommesse. La vittoria del Delfino si attesta fra il 3,00 e il 3,20 mentre il risultato meno probabile, secondo gli allibratori, appare il pareggio che raggiunge un massimale del 3,50 da parte di Sisal e William Hill.
Del Sole nell’under 20. Convocazione in Under 20 per Ferdinando Del Sole, chiamato dal tecnico Federico Guidi per lo stage azzurro che si terrà a Giussano da domani a giovedì, giorno in cui è in programma a Gorgonzola la partita contro l’Inghilterra valevole per l’Elite League, ex torneo “Quattro Nazioni”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA