TERAMO. Il cedimento del terreno lungo la strada provinciale 60 che da Teramo sale a Castrogno ha provocato, ieri, la rottura di un tubo del gas a monte della frazione di Viola. Gli abitanti sono...

TERAMO. Il cedimento del terreno lungo la strada provinciale 60 che da Teramo sale a Castrogno ha provocato, ieri, la rottura di un tubo del gas a monte della frazione di Viola. Gli abitanti sono stati svegliati da un sibilo inquietante e da un fortissimo odore di metano, lanciando l’allarme. Sul posto sono intervenuti la polizia municipale, che ha chiuso la strada, i vigili del fuoco e i tecnici della società 2i Rete Gas, che hanno ripristinato la conduttura dopo alcune ore di lavoro.

A poche centinaia di metri di distanza, sempre ieri mattina, l’ennesima frana ha interrotto la strada comunale che porta a Cannelli e Sciusciano. Sul posto il Comune ha dovuto inviare dei mezzi per liberare la carreggiata. Sabato sera, a tarda ora, una ditta privata aveva rimosso lo smottamento di terra che alle 17.30, su una comunale a Sparazzano, aveva isolato tre famiglie e premeva minacciosamente su un traliccio dell’Enel. Venerdì era toccato a una strada vicino a Villa Romita. La situazione frane, insomma, non si normalizza ma sembra peggiorare man mano che il terreno – intriso d’acqua dopo l’ondata di maltempo – si asciuga e si fessura.(d.v.)

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