<strong>Mosciano.</strong> La beffa alla Phard, i sindacati chiedono aiuto a sindaco e presidente della Provincia

A casa in 95, scatta il sit-in in fabbrica

Chiude l'azienda di vestiti che partecipa a Pitti uomo per trasferirsi a Nola

MOSCIANO. Sciopero di un giorno e protesta dinanzi ai cancelli della ditta. In questo modo ieri mattina i 95 dipendenti della Phard di Mosciano Sant'Angelo hanno protestato contro la chiusura dello stabilimento. Una protesta pacifica, ma che ha voluto dare il senso del malessere degli operai. La decisione di chiudere è stata comunicata ai sindacati che hanno dato vita alla protesta.

«Ci troviamo in una situazione insostenibile: a Mosciano ci sono la testa ed il cuore dell'azienda, non si può ipotizzarne la chiusura», dichiara Franco Di Ventura della Filcams Cgil che con i rappresentanti della Cisl si trovava ieri mattina dinanzi ai cancelli della Phard. «La ditta sta già applicando una cassa integrazione straordinaria ed ora ci viene detto che vuole chiudere e mandare tutti a casa: ci opporremo con ogni mezzo ad una simile decisione» conclude Di Ventura. 

A tal proposito il rappresentante Cgil afferma di aver già fissato per venerdì un incontro con il sindaco di Mosciano, Orazio Di Marcello e di aver chiesto un incontro con il presidente della provincia Valter Catarra, per cercare di scongiurare la chiusura. Il tutto prima del 24 giugno, data in cui le rappresentanze sindacali incontreranno nuovamente i dirigenti per discutere della situazione dei dipendenti.  L'azienda possiede due stabilimenti in Italia e ha deciso di chiudere quello di Mosciano per concentrare la produzione italiana nel solo stabilimento di Nola, in provincia di Napoli.

Proprio nello stabilimento nolano verrebbero trasferiti circa 20 operai del plesso moscianese, mentre gli altri sarebbero licenziati.  L'azienda negli ultimi due anni ha ridotto di circa 50 unità il personale dello stabilimento moscianese che fino al 2008 contava quasi 150 operatori. Uno stabilimento all'avanguardia, quello di Mosciano, dove si svolge soprattutto la parte creativa; qui, infatti, vengono ideati e disegnati capi di abbigliamento che stanno avendo un grande successo.

Un successo di rilievo tanto che gli abiti sfileranno il prossimo fine settimana al Pitti Uomo di Firenze: una beffa se si pensa che i creatori di quegli stessi abiti stanno per perdere il posto di lavoro, mentre le loro creazioni vengono ammirate sulle passerelle più importanti d'Italia.

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