Accordo raggiunto sul megaparcheggio dell’ospedale

Intesa di massima tra Asl e Parking: gestione allungata a 33 anni e saranno ridotti a 300 i posti per i dipendenti

TERAMO. Pace fatta, più o meno, fra la Asl e la “Parking piazza Italia”. La crisi iniziata per la gestione del megaparcheggio il 19 febbraio non è ancora conclusa ufficialmente, ma ieri è stato raggiunto un accordo di massima fra le parti. E così oggi non avverrà, come previsto, la riconsegna della struttura dagli attuali gestori alla Asl. E’ stata determinante la mediazione del sindaco Maurizio Brucchi che ieri ha incontrato separatamente le parti in causa e ha cercato di trovare punti di contatto fra le rispettive posizioni.

Il punto in cui la trattativa rimane ancora aperta, quindi quello più spinoso, riguarda le tariffe. Attualmente si pagano 70 centesimi all’ora e la Parking nelle proposte inviate un paio di mesi fa alla Asl aveva proposto di aumentare la cifra a 1,20 euro più Iva. Deciso il dinego della Asl. Allo stato dei fatti la Asl è disposta a riconoscere l’adeguamento massimo all’indice Istat, in pratica quindi a concedere un aumento a poco più di 80 centesimi. La Parking dal canto suo è disponibile a diminuire le richieste, ma sottolinea che nel frattempo l’Iva è aumentata dal 20 al 22%. «E sono soldi che non vengono in tasca a noi, ma allo Stato», precisa il presidente della Parking, Gianni Tanzi,«comunque la differenza fra le due cifre non è eccessiva». Il tutto sarà deciso in un altro incontro.

Per la sala congressi non sarà fatto un contratto di affitto per tutto l’anno come chiesto dai gestori, ma sarà flessibile, a seconda delle esigenze della Asl. Da definire invece il punto sull’affitto delle camere nella foresteria. Intesa sul prolungamento della gestione, che passerebbe da 28 a 33 anni. E anche sui tempi di ultimazione del resto del fabbricato: la consegna potrebbe avvenire in due anni. Ci sarebbe un accordo di massima anche sui posti riservati al personale che da 500 scenderebbero a 300: poco male, visto che attualmente i dipendenti con l’abbonamento variano da 90 a poco più di cento.

Il direttore generale, Paolo Rolleri, è cautamente ottimista: parla di «spiragli» e del fatto che «obiettivamente è interesse della Asl che la struttura venga ultimata seguendo l'impostazione contrattuale, salvo minimi aggiustamenti».

Soddisfatto Tanzi: «Ha prevalso il buon senso. Trovare un accordo è la soluzione più indolore. In una eventuale battaglia noi ci avremmo rimesso un sacco di soldi e la Asl si sarebbe ficcata in un ginepraio. Ora va tutto articolato in maniera che entrambe le parti stiano tranquille e non si incappi in situazioni spiacevoli. Il sindaco, che ha svolto un prezioso ruolo di mediazione, si è preso l'impegno a far rispettare i divieti di sosta nell’area, con una presenza maggiore dei vigili urbani. Ma questo era previsto da tempo».

©RIPRODUZIONE RISERVATA