Addio White Wolf, chiude il locale con 31 anni di storia

Il titolare del pub getta la spugna e porta via gli arredi. Le probabili cause: minori incassi, affitto e tasse altissimi

TERAMO. La città ha perduto un altro luogo di ritrovo. Martedì ha chiuso il pub-pizzeria-birreria White Wolf, un locale che ormai si poteva definire storico essendo stato inaugurato 31 anni fa, nel 1983.

La chiusura è avvenuta in silenzio. Il locale, semplicemente, non ha riaperto dopo il lunedì di riposo. Arredi e attrezzature sono già stati portati via. Nessun annuncio pubblico da parte del titolare Rosario De Simone; neanche un cartello di avviso affisso sul portone verde di via Delfico dal quale sono passati, in questo trentennio, migliaia di teramani (e non solo). La notizia si è diffusa sui social network ed è stata confermata da amici e collaboratori di De Simone. Al quale, ieri, abbiamo provato più volte a telefonare. Lui non ha mai risposto e così, fatalmente, questo articolo resta monco di una delle famose cinque “doppia vu” dei manuali di giornalismo: quella di “why”, perché.

Il perché della chiusura si può, tuttavia, almeno ipotizzare. Appare evidente come la crisi dei consumi avesse colpito anche un locale come il White Wolf, che pure era alla portata di un’utenza vastissima. Lo stesso Rosario ci aveva detto, un mese fa, che persino durante la Coppa Interamnia aveva lavorato meno del solito. Ed è altrettanto evidente come questo calo degli incassi si sia sommato all’onerosità del canone di affitto. Il pub aveva sede in pieno centro storico, in un palazzo di pregio: ogni mese da pagare non c’erano certo bruscolini. Se si aggiunge la tassazione, diventata di anno in anno sempre più dura per le categorie commerciali, si può concludere che era difficile andare avanti senza andare incontro a un bagno di sangue finanziario. Il discorso, ovviamente, vale per tante altre attività che stanno vivendo questa lunga crisi con estremo disagio. Nel caso del White Wolf potrebbero esserci stati anche motivi di carattere personale, ma è impossibile che le ragioni elencate sopra non c’entrino con una decisione che, in ogni caso, per il titolare dev’essere stata molto dolorosa.

Il White Wolf, nel 1983, aveva aperto per l’iniziativa di tre soci: con Rosario De Simone, all’epoca, c’erano Marcello Di Teodoro, attuale titolare del ristorante-pizzeria “La Stazione”, e Francesco Mariani, ora titolare di uno stabilimento balneare. Di Teodoro e Mariani, negli anni Novanta, se n’erano andati per intraprendere altre avventure imprenditoriali, ma erano comunque rimasti in buoni rapporti con De Simone.

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