Il costruttore Carlo Cerino e, a destra, Aldo Di Francesco, l'immobiliarista ustionato agli occhi dall'acido

TERAMO

Aggredito con l'acido, grave l'immobiliarista ustionato agli occhi

Le indagini della procura dovranno fare luce sul violento diverbio tra due imprenditori per questioni di debiti  e sulle diverse versioni rese agli inquirenti

TERAMO. Sono stazionarie, ma molto gravi le condizioni dell'immobiliarista teramano 60enne, Aldo Di Francesco, ferito ieri al volto e ustionato agli occhi dall'acido cloridrico durante un lite con il costruttore edile Carlo Cerino, 50 anni,  per questioni di debiti.

leggi anche: L'ospedale Mazzini di Teramo Lite con l’acido tra imprenditori Di Francesco ustionato agli occhi  S’indaga su reciproche lesioni tra l’ex editore di Teleponte e il costruttore Cerino, ferito a un braccio I due hanno dato versioni diverse e presentato entrambi querela, per ora non ci sono indagati 

Di Francesco è ricoverato nel reparto di oculistica dell'ospedale Mazzini di Teramo dove viene sottoposto alla terapia prevista in causi di causticazione oculare, in attesa di una successiva e più approfondita valutazione clinica cui potrebbero seguire eventuali opzioni chirurgiche per la riduzione degli effetti dell'offesa chimica. I sanitari non si pronunciano e ancora non sciolgono la prognosi sul danno agli occhi. Intanto, è approdata questa mattina sul tavolo del magistrato l'informativa della squadra mobile di Teramo che nella serata di ieri, dopo aver raccolto la denuncia del costruttore, che ha riferito di essere stato aggredito dal ferito, ha operato una prima ricostruzione della vicenda _ riportata oggi dai quotidiani locali _ dopo aver sentito anche l'uomo ricoverato in ospedale. Le versioni fornite sono contrastanti e l'indagine della procura di Teramo dovrà stabilire chi, con certezza, si sia presentato all'appuntamento per chiarire i problemi di affari con una bottiglietta di acido. Acido cloridrico che, nel corso della violenta lite, è stato gettato sul volto di Di Francesco. Restano sotto sequestro l'auto del ferito e quanto trovato a bordo: oltre alla bottiglietta anche un punteruolo, un coltello da cucina e un paio di guanti.