Alba, scontro sulle spese degli assessori al cellulare

“Passione per Alba” chiede di pubblicare le bollette dei telefonini del Comune Il sindaco: «Lo faremo subito, ma a molti abbiamo già bloccato i numeri»

ALBA ADRIATICA. Fateci vedere quanto spendono gli assessori con i telefonini intestati al Comune. Trasparenza e costi della politica, “Passione per Alba” chiede al sindaco di rendere pubbliche le spese telefoniche del Comune. E Giovannelli risponde: «Ben venga tutto ciò che può aiutare il rapporto di fiducia tra cittadini e amministrazione: prenderò questo impegno». Con una campagna elettorale che sta entrando nel vivo, il comitato civico avvia, insieme al sindaco Franchino Giovannelli, un bell’esempio di civile dibattito politico. “Passione per Alba”, infatti, in una nota chiede, con toni più tranquilli rispetto agli affondi anche un po’ fragorosi di qualche settimana fa, che si prenda spunto dal Comune di Giulianova che ha pubblicato sul web le spese dei telefoni di servizio di assessori e consiglieri. «Pensiamo che una buona amministrazione debba caratterizzarsi soprattutto per la trasparenza e dunque chiediamo che l'amministrazione di Alba segua l'esempio di quella di Giulianova», scrive Passione per Alba.

Giovannelli risponde senza esitazione: «Nel mio mandato ho azzerato le spese di rappresentanza e molte volte gli amministratori pagano di tasca propria. Riguardo alle spese telefoniche, ho già ridotto le utenze aperte a tutti i numeri, lasciandole soltanto a chi ha compiti istituzionali in caso di emergenza. Alba è stata premiata nel 2010 come uno dei 5 Comuni più trasparenti d’Italia: la correttezza per me è un valore, prima che un fatto formale da sindaco, e siccome sono favorevole a tutto ciò che possa aiutare un buon rapporto con i cittadini, chiederò all’ufficio competente di organizzarsi per questo ulteriore passo».

Luca Tomassoni

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