dopo l'emergenza

Ancarano, incendio alla Italpannelli: danni per oltre 20 milioni di euro

Prime stime dopo il disastro, mentre la Procura di Teramo apre un fascicolo contro ignoti per incendio doloso. In una fabbrica confinante gli operai potranno tornare a lavorare soltanto indossando le mascherine. Riaperta parzialmente la Bonifica del Tronto, ricoverato un vigile del fuoco rimasto intossicato

ANCARANO. Ammonterebbero a circa 20-25 milioni di euro i danni dell'incendio che si è sviluppato martedì 29 marzo, intorno alle 13.30, alla Italpannelli di Ancarano (Teramo), dove i vigili del fuoco di Teramo, Ascoli Piceno, Pescara e L'Aquila hanno lavorato per oltre 5 ore prima di riuscire a spegnere le fiamme. Intanto la Procura della Repubblica di Teramo ha aperto un'inchiesta per incendio doloso, per ora non ci sono indagati. L'incendio, di natura accidentale, si sarebbe sviluppato mentre gli operai erano ancora al lavoro, e ha interessato un'ampia area dell'azienda vibratiana. Per fortuna non ci sono morti nè feriti, ma un vigile del fuoco intossicato che, perdendo i sensi, è caduto e si è ferito. La Italpannelli, che ha sede nella zona industriale di Ancarano, lungo la Bonifica del Tronto, produce strutture prefabriccate in acciaio, legno lamellare e cemento.

Ancarano, nube tossica dalla fabbrica in fiamme
Allarme nube tossica dopo l'incendio che ha divorato la Italpannelli di Ancarano (Teramo), la fabbrica che produce pannelli di alluminio e legno. Da Ascoli a San Benedetto i sindaci hanno ordinato ai cittadini di tenere chiuse porte e finestre, mentre è stata chiusa al traffico la superstrada Ascoli Mare. Vigili del fuoco di Teramo e Ascoli al lavoro dalle 13. (video di Luciano Adriani)http://bit.ly/1UA5Vdx 

Riaperta parzialmente la bonifica del Tronto, mentre è rientrato anche l'allarme dei sindaci che, da Ascoli Piceno e Offida fino a San Benedetto del Tronto, ieri avevano chiesto ai loro cittadini di non aprire finestre o porte di casa per il pericolo della nube tossica proveniente dalla Italpannelli. Nella fabbrica confinante alla Italpannelli, la Vipa, gli operai potranno rientrare al lavoro soltanto indossando le mascherine protettive per almeno tre giorni.

Aggiornamento ore 18 (ieri). Il sindaco di Offida (Ascoli Piceno), Valerio Lucciarini, ha avvisato la popolazione del suo Comune di tenere porte e finestre di casa chiuse a causa della nube tossica proveniente dalla fabbrica in fiamme Italpannelli. Subito dopo tutti i sindaci della valle del Tronto, da Ascoli a San Benedetto, hanno ordinato lo stesso ai propri cittadini. Intanto continua l'opera di spegnimento da parte dei vigili del fuoco.

Aggiornamento ore 20 (ieri). Dopo più di cinque ore di intervento da parte di diverse squadre di vigili del fuoco l'incendio alla Italpannelli è stato domato, ma resta nella valle del Tronto l'allarme per la nube tossica.