Annunziata, il campanile sarà abbattuto 

È corroso dalla salsedine, dev’essere rifatto ex novo. Subito dopo verrà completato il centro pastorale con un piano in più

GIULIANOVA. Prenderanno il via oggi i lavori di ristrutturazione della chiesa del quartiere Annunziata dedicata a San Gabriele, che riguarderanno nell’immediato il campanile. A confermarlo è il parroco don Ennio Di Bonaventura che afferma: «La chiesa fu inaugurata 39 anni fa e in alcune parti è stato necessario pensare ad un intervento di manutenzione straordinaria come quello che abbiamo previsto». L’intervento interesserà innanzitutto la demolizione e il rifacimento della torre campanaria, ammalorata non solo dal tempo, ma soprattutto dagli effetti corrosivi della salsedine. I lavori si protrarranno, come previsto dal calendario di cantiere, fino al 18 aprile. Per tale motivo e per ragioni di sicurezza il dirigente dell’area seconda del Comune ha emesso un’ordinanza di chiusura al traffico veicolare e pedonale per l’intero periodo della strada privata ad uso pubblico denominata traversa via Di Vittorio, posta tra la chiesa e il centro commerciale “I Portici”.
I lavori sono stati affidati alla ditta Sorgentone di Atri e non riguarderanno solo l’abbattimento e il rifacimento ex novo del campanile. Infatti verrà completato, subito dopo l’intervento sulla torre campanaria, il centro pastorale dell’Annunziata, con la sopraelevazione di un piano della parte già esistente. Così commenta don Ennio: «In tal modo potremo ultimare il progetto della completa definizione dei locali parrocchiali, dove sarà possibile fare catechismo e dove i fedeli potranno incontrarsi e riunirsi». I due interventi verranno realizzati con il contributo della Conferenza episcopale italiana, che ha voluto destinare una parte degli introiti derivanti dall’8 per mille alla parrocchia dell’Annunziata per i progetti già avviati da tempo. Ma al riguardo lo stesso don Ennio precisa: «La Cei ci ha gratificato di una buona parte della somma necessaria. Per il rimanente ha provveduto il popolo di Dio, che ha voluto contribuire in maniera concreta per raggiungere l’obiettivo».
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