Apre il Babila, il risto-bar “stile Milano”

A pochi giorni dalla chiusura del Baccanale, De Remigis domani inaugura il suo nuovo locale

TERAMO. Chiuso il Baccale, apre il Babila. Domani pomeriggio si terrà l'inaugurazione del nuovo locale di Adriano De Remigis, titolare dell’omonima famosa azienda casearia. L’imprenditore da tempo aveva scelta di differenziare le proprie attività. Non a caso insieme ad altri due soci, Bruno Randi e Giuseppe Paterna, due anni fa aveva aperto il Baccanale, locale chiuso appena un mese fa. In realtà De Remigs già nell’agosto scorso aveva fatto un passo indietro, tirandosi fuori dalla gestione del locale di viale Mazzini.

Il suo nuovo locale si trova in via Michitelli, di fianco alla sede centrale della Tercas. Il Babila sarà un locale multifunzione: nei 340 metri quadri di superficie avrà un bar, una sala apertitivi, ma anche un ristorante con braceria a vista e pizzeria con forno a legna. All’entrata ci sarà l’area destinata agli aperitivi e alla salumeria, ci sarà anche una fornita raccolta di vini e birre.

Sono queste le ore delle ultime rifiniture prima del lancio al pubblico, sulla cui cerimonia, peraltro De Remigis vuol mantenere la suspence. I 15 dipendenti sono già al lavoro, quasi tutti sono ex operatori – da cuochi, a barman, a camerieri – del Baccanale. «Dopo tutto quello che è successo mi fa piacere assumerli», dichiara laconico l'imprenditore.

De Remigis spiega anche perchè la scelta del nome Babila: «l'ha scelto mio figlio Daniele, che a Milano è rimasto colpito da un locale che si chiama appunto Babila q uindi abbiamo voluto chiamarlo così». Negli spazi che fino a due anni fa ospitavano il “64100” di Berardo Di Battista saranno 120 i posti a sedere.

Particolare anche l’arredamento del nuovo bar-ristorante, che abbina elementi ultramoderni ad altri in materiali dai colori caldi e naturali.

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