Area tecnica È sotto accusa il bando per un dirigente 

GIULIANOVA. «La riapertura dell’avviso pubblico, per soli 15 giorni, a cavallo di ferragosto, per un posto di dirigente tecnico dell’Area II, con decisione finale spettante al sindaco, non favorisce la trasparenza, le pari opportunità per tutti i potenziali aspiranti, la meritocrazia». Negativo il giudizio del gruppo consiliare del Cittadino governante sulla decisione della giunta di riavviare l’avviso pubblico già deliberato dal commissario prefettizio per l’assunzione di un dirigente dell’area tecnica. «Questa scelta non è opportuna perché riconduce ad un’unica direzione funzioni delicate e complesse quali l’urbanistica, la gestione dei rifiuti, i lavori pubblici, la manutenzione, il demanio e la viabilità, creando le condizioni per un sovraccarico di compiti nella stessa persona che necessariamente si ripercuote sull’efficienza, sulla certezza, sulla qualità dell’azione amministrativa. In ambiti così importanti e così duramente toccati da gravi vicende giudiziarie», continua il gruppo di Franco Arboretti, «sarebbe auspicabile una selezione ampia e trasparente per individuare le migliori professionalità». Per il gruppo di opposizione l’area II andrebbe divisa in due settori con due dirigenti diversi: Urbanistica e Lavori pubblici con gestione rifiuti. Auspica poi la via dei concorsi in cui specificare le competenze richieste, in particolare le qualifiche di urbanista e di esperto in gestione rifiuti.
Pronta la replica del sindaco: «Loro sognavano un’amministrazione immobile, come quella precedente che per tre anni ha lasciato l’ufficio tecnico scoperto», dice Jwan Costantini, «a differenza degli altri siamo riusciti a riaprire i termini per l’avviso e a loro questo dà fastidio. Continueremo a dare risposte che la città aspetta da tempo». (m.l.)
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