Arrestata la banda che clona i bancomat

Presi mentre montano uno skimmer alla Banca dell’Adriatico di Colleranesco quattro bulgari che vivono ad Alba

ALBA ADRIATICA. Avevano la base operativa ad Alba Adriatica e da qui si muovevano per clonare i bancomati delle banche. Sono stati colti sul fatto, venerdì alle 18,30, quattro bulgari proprio mentre montavano uno “skimmer” in uno sportello della Banca dell’Adriatrico a Colleranesco.

Tutto è iniziato qualche giorno prima quando la squadra mobile e la polizia postale hanno notato ad Alba Adriatica la presenza di un gruppetto di cittadini bulgari, due dei quali conosciuti come soggetti dediti a installare sofisticate apparecchiature chiamate "skimmer" - capaci di rilevare i codici magnetici delle tessere bancomat nonché di captare la digitazione del codice segreto da parte di chi usa l'apparecchiatura bancomat. Da qui la decisione degli agenti di tenere d’occhio con appostamenti e pedinamenti la banda. Un impegno che ha dato subito i suoi frutti: dopo due giorni i quattro, tre uomini e una donna , sono stati seguiti mentre a bordo di una utilitaria si recavano fino alla filiale di Colleranesco della Banca dell'Adriatico. Qui, dopo aver aspettato che non ci fossero passanti, hanno iniziato ad armeggiare sulla postazione bancomat dell'istituto bancario. A questo punto gli agenti sono intervenuti: li hanno bloccati mentre stavano installando uno skimmer sulla bocchetta per l'inserimento delle tessere di pagamento, perfettamente adattata e sagomata su quella della banca, nonché altra attrezzatura elettronica, fra cui una micro telecamera, idonea alla registrazione delle operazioni di digitazione dei codici Pin. Poco dopo è stata inoltre perquisita l'abitazione occupata dalle quattro persone: è stato trovato e sequestrato altro materiale elettronico dello stesso genere nonché quattro tessere magnetiche contenenti i codici di carte già contraffatte e di documenti falsi. Tutto materiale, fra cui alcuni computer, altamente sofisticato e che induce a pensare che abbiano già compiuto altri colpi. Considerata la gravità del fatto e la “professionalità” mostrata nelle fasi dell'installazione dello skimmer Slavi Donchev di 38 anni , Ovanes Spasov Georgiev di 19, Desislava Borisova Demirova di 25 e Nikolay Bogdanov Ivanov di 39 anni, sono stati arrestati per installazione di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni informatiche, detenzione di carta di pagamento contraffatte e possesso di documenti falsi. Al termine delle formalità di rito i quattro sono stati rinchiusi nella casa circondariale di Teramo su disposizione del pubblico ministero Stefano Giovagnoni.

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