Atri al voto, Prosperi: «Mi ricandido solo se c’è una coalizione»

ATRI. «Mi ricandido solo se c’è ancora una coalizione che mi vuole». Così l'ex candidato sindaco per il centrosinistra alle comunali di Atri del 2023 Alfonso Prosperi, la cui ricandidatura a quelle del prossimo giugno, dopo l'annullamento delle scorse da parte del Consiglio di Stato, ad oggi è tutt'altro che certa. I partiti della coalizione, Partito democratico e Azione, e le altre forze politiche cittadine d’area come Alleanza Civica dovranno interloquire nelle prossime settimane per trovare una quadra sul nome del prossimo candidato sindaco.
«Se c'è ancora un'alleanza, sono a disposizione dell'alleanza», sottolinea Prosperi, «e se queste forze politiche all'interno dell'alleanza mi vogliono come candidato sindaco, ci penserò. Ma non sono sicuro che ci sia ancora un'alleanza». E prosegue: «Non sarò io a decidere. Ci sono i partiti che dovranno interloquire. Io faccio parte del Pd e tutti i partiti attualmente sono in standby. Devono ancora essere fatte le nomine in consiglio regionale, poi decideranno sul da farsi, anche su altri comuni». I rapporti tra Prosperi e la coalizione che lo aveva sostenuto lo scorso anno si sarebbero però incrinati dopo il ricorso al Consiglio di Stato, che non è stato firmato dallo stesso Prosperi. Per quest'ultimo però è fondamentale un'unione di intenti.
Dello stesso avviso è anche Giammarco Marcone di Azione, che aveva sostenuto Prosperi nel 2023 ed è un altro papabile per la candidatura. «Niente personalismi, sono disponibile a qualsiasi cosa per la coalizione», sottolinea Marcone, «con Prosperi bisognerà parlare ma ad oggi non l'ho ancora sentito. Ci deve dire se vuole essere candidato o fare un passo indietro». Marcone ha presenziato anche all'incontro tenuto venerdì sera da Alleanza Civica.
Enrico Cipolletti
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