Atri, cade in una buca con la bicicletta: ragazzo operato d'urgenza all'Aquila

Incidente su una delle tante strade dissestate di Atri, un 17enne riporta un grave trauma al volto e viene trasferito d’urgenza all’ospedale dell’Aquila per un intervento di chirurgia maxillo-facciale

ATRI. Incappa con la bici in una buca sulla strada, viene sbalzato dalla mountain bike e batte violentemente il viso sull'asfalto. Un ragazzo che compirà 18 anni il prossimo 7 agosto, L.P., residente in contrada Camerino di Atri, è il protagonista di un grave incidente stradale avvenuto domenica scorsa, intorno alle 18.30, in contrada Crocifisso, su una delle strade che da Atri portano verso il mare.

Il giovane, in sella alla sua mountain bike, stava percorrendo in discesa via Fonte Canale in direzione mare, quando, probabilmente a causa della strada dissestata, è stato sbalzato in avanti battendo violentemente la faccia sul manto stradale. Alcuni residenti, che abitano proprio di fianco alla chiesa del Crocifisso, hanno assistito alla scena ed hanno prestato i primi soccorsi al ciclista, chiamando subito il 118. Dal vicino ospedale di Atri è giunta sul posto, nel giro di pochi minuti, un'ambulanza, che ha trasportato il ragazzo al pronto soccorso del San Liberatore.

Tuttavia, a causa delle gravi lesioni riportate al viso (frattura della mandibola, rottura di alcuni denti), il paziente è stato poi trasferito nel reparto di chirurgia maxillo-facciale dell'ospedale dell'Aquila, per essere sottoposto ad un intervento alla mandibola.

L'incidente di domenica, i cui rilievi sono stati eseguiti dalla polizia municipale di Atri, fa riesplodere le polemiche per le pessime condizioni in cui versano alcune strade comunali e provinciali nel comprensorio di Atri. Nel caso specifico, non è ancora chiaro se il tratto di strada in cui è avvenuto l'incidente sia di competenza della Provincia o del Comune. Di certo, sia via Fonte Canale che la vecchia e la nuova strada provinciale 28 Atri-Pineto, che si incrociano in località Crocifisso, versano in condizioni di evidente degrado, per via della mancanza di un'adeguata e costante manutenzione al fondo stradale e della segnaletica. «Da queste parti nessuno si occupa di riparare buche e dossi, di rinnovare la segnaletica e tagliare l'erba su cigli e scarpate stradali», fanno rilevare alcuni residenti in contrada Crocifisso, «è come se la sicurezza stradale non avesse alcuna importanza». Provincia o Comune, ora, saranno molto probabilmente chiamati a risarcire i danni subiti dal ciclista. Negli ultimi anni, il numero di richieste di risarcimento danni per incidenti causati dalle pessime condizioni delle strade è cresciuto a dismisura. Strade provinciali molto trafficate, ma anche particolarmente dissestate e con segnaletica datata, come la Sp 28 Atri-Pineto e la Sp 553 Atri-Silvi sono state anche scenario di diversi incidenti mortali. Gli interventi per la loro messa in sicurezza, tuttavia, tardano .

Marco Mutoschi

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