Atri, il sì di Filippo e Carmine: "Qui si celebra un diritto"

Celebrata nel municipio di Atri l'unione civile tra lo stilista teramano e l’imprenditore atriano. Madrina d'eccezione la senatrice Pezzopane. L'onorevole Cirinnà invia un messaggio via Facebook

ATRI. È arrivato il grande giorno: nel municipio di Atri è stata celebrata l’unione civile che sancisce il legame fra lo stilista teramano Filippo Flocco e l’imprenditore atriano Carmine Pavone. È stato il sindaco Gabriele Astolfi a dare esecuzione al decreto attuativo della legge Cirinnà: «Oggi ad Atri si celebra un diritto civile. Sono emozionato: si celebra qui un tassello nella crescita culturale e sociale». Filippo e Carmine, in rigoroso identico outfit, due smoking con camicia bianca, hanno ascoltato il sindaco dare lettura degli articoli della legge Cirinnà. Quando è arrivato il momento di pronunciare il "sì", Filippo a risposto d'impeto senza usare il microfono per poter essere ascoltato dagli altri presenti. Carmine ha invece pronunciato un commosso «certamente». Fino al fatidico «dichiaro che Filippo e Carmine sono uniti civilmente» cui è seguito lo scambio degli anelli, un semplice ma commosso abbraccio e l'applauso dei presenti.

L'unione di Filippo e Carmine, ecco il momento del "sì"
Nel municipio di Atri l sindaco Gabriele Astolfi ha celebrato l’unione civile che sancisce il legame fra lo stilista teramano Filippo Flocco e l’imprenditore atriano Carmine Pavone. Ecco il momento del "sì" e dello scambio degli anelli (a cura di Antonella Formisani)

Madrina d’eccezione la senatrice Stefania Pezzopane che è intervenuta con la lettura di un messaggio augurale: «Voi rappresentate una battaglia vinta. Oggi è il vostro grande giorno, atteso desiderato ma da molti considerato osceno, vergognoso. Ma cosa c'è in filippo e carmine di vergognoso? Nulla. Come è triste accettare una società apparentemente virtuosa ma oppressa dall'ipocrisia». Poi, commossa, ha aggiunto: «Siate felici con noi che vi amiamo, che possiate sempre essere complici compagni di viaggio, amici, amanti».

Un altro augurio d'eccezione, è arrivato via social network, da chi la legge sulle unioni civili la ha firmata in parlamento: l'onorevole Monica Cirinnà.

La cerimonia è di quelle che non si dimenticheranno tanto facilmente nello splendido scenario di Palazzo Duchi d’Acquaviva . Prima il concerto di Pino Ruggieri al piano e voce e Simone Blasioli al sax. Poi il benvenuto della corale ”Pacini” nel cortile d’onore del palazzo in cui si è tenuta la celebrazione dell’unione civile. Alla cerimonia, che sarà seguita da un cocktail organizzato da una famosa agenzia di Milano, parteciperà anche Momò. E’ il ragazzo afgano, ora un 18enne che studia a Parigi, per cui da 8 anni la coppia ha attuato un'assistenza affidataria.