Auto contro tir a Basciano, la piccola Diana è morta per un malore del papà

È finito contromano senza motivi apparenti, il camionista e un altro guidatore hanno cercato invano di avvisarlo. Il paese si ferma per i funerali della piccola

BASCIANO. Giulio, il padre della piccola Diana Scarpantonio, ha perso una figlia di nove anni e fino a ieri notte è stato in apprensione per la sorte della moglie e di un’altra figlia di cinque. Entrambe operate dai medici del Mazzini, entrambe per fortuna fuori pericolo. È normale, vista la situazione, che non sia stato ancora ascoltato da chi indaga sul tremendo schianto di giovedì pomeriggio a Zampitti, sulla Ss 150. Ma le testimonianze degli altri guidatori coinvolti nell’incidente non lasciano spazio a dubbi: il papà della piccola ha avuto un malore, invadendo senza motivo la corsia opposta in un tratto rettilineo.

Non c’è un sorpasso azzardato, insomma, dietro la tragedia che ha spezzato per sempre la serenità di una famiglia. Sia il guidatore del Tir contro cui si è schiantata la Focus degli Scarpantonio, sia quello della Fiat Seicento che seguiva la Ford, hanno detto di aver disperatamente suonato il clacson e lampeggiato dopo aver visto l’auto con la famiglia a bordo finire sull’altra corsia. L’indagine prosegue, ma quella del malore è l’ipotesi numero uno.

Intanto ha colpito tutti i cittadini di Basciano la prematura scomparsa della piccola Diana. «Era una bambina spontanea e aveva sempre il sorriso in viso. Era molto unita alle compagne di scuola e diceva sempre ciò che pensava». Queste le prime, commosse parole di una maestra della scuola primaria. «Doveva frequentare la quarta nell’istituto Falcone-Borsellino di Basciano e l’anno prossimo avrebbe fatto la prima comunione», continua l’insegnante, «amava la danza e il pattinaggio ed era sempre in movimento. Socievole e simpatica con tutti».

(red.te- ha collaborato Mattia Di Valentino)