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Berardini: «Ufficiali solo le assemblee su Meetup»

TERAMO. «Gli unici a parlare per conto del Movimento 5 stelle sono gli eletti. Grillo individua negli eletti i portavoce». Così Fabio Berardini capogruppo del M5s in Consiglio comunale chiarisce i...

TERAMO. «Gli unici a parlare per conto del Movimento 5 stelle sono gli eletti. Grillo individua negli eletti i portavoce». Così Fabio Berardini capogruppo del M5s in Consiglio comunale chiarisce i contorni ufficiali del dibattito suscitato dopo che un gruppo di dissidenti ha contestato l’operato dei rappresentanti eletti. Dopo Paola Cardelli, nel mirino degli scissionisti (tra i quali Claudio Della Figliola che tuttavia respinge il ruolo di coordinatore) finisce anche l’ex candidato sindaco individuato dal gruppo, Fabio Berardini.

Casus belli è stata l’astensione dal voto sulla Iuc, la nuova imposta comunale. Secondo i contestatori è stata adottata una linea «troppo morbida», per Berardini è stata una mossa finalizzata a strappare impegni sulla riduzione delle tariffe. Il capogruppo, tuttavia, cerca di fare chiarezza sulle posizioni ufficiali sui quali ritiene che gli scissionisti inducano in errore i simpatizzanti del movimento e i cittadini. «Le uniche assemblee ufficiali del M5s sono quelle annunciate tramite la piattaforma Meetup, spiega Berardini, pertanto l'assemblea convocata all’hotel Abruzzi in cui si allude alla mia assenza non è in alcun modo riconducibile al M5S, ma va intesa come un incontro di cittadini che parlano a titolo personale. Le pagine Facebook ufficiali del Movimento 5 Stelle Teramo», prosegue Berardini, «sono gestite dai due consiglieri eletti e non è possibile pubblicare affermazioni in nome del M5S di sedicenti "attivisti" che si trovano al di fuori». Questo, per Berardini, lede il decoro del Movimento che invece è chiamato ad aderire all’assemblea pubblica ufficiale convocata per venerdì 19 settembre alle 20.45 in un locale adiacente Piazza Sant'Anna. (m.d.t.)

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