Bosco Martese: onore ai partigiani

Reduci e ragazzi sulla Laga per non dimenticare la battaglia di 67 anni fa

ROCCA SANTA MARIA. Sui Monti della Laga, 67 anni fa, centinaia e centinaia di teramani presero parte allo scontro-simbolo della Resistenza abruzzese contro l'oppressione nazista: la battaglia di Bosco Martese.

Ieri mattina l'Anpi (associazione nazionale partigiani d'Italia) e l'associazione culturale Teramo Nostra hanno reso omaggio, con una cerimonia, a quanti hanno sacrificato la loro vita sconfiggendo i tedeschi in quel drammatico 25 settembre 1943.  Circa quattrocento le persone che hanno partecipato alla manifestazione tenutasi al Ceppo di Rocca Santa Maria. Tra queste duecento studenti di scuole della provincia. Presente anche il reduce Michele Arcaini, 85 anni, che ha ricordato così quanto avvenne 67 anni fa: «C'erano militari di tutte le armi, prigionieri fuggiti ed arrivati fin qui».

Una corona d'alloro è stata deposta dinanzi al monumento ai caduti. Tra le autorità intervenute alla cerimonia il vice prefetto, Salvatore Marino; il presidente del consiglio provinciale, Mauro Martino; il sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro; di Pineto, Luciano Monticelli e di Rocca Santa Maria, Stefania Guerrieri. Soddisfazione per la riuscita della manifestazione di ieri e delle due giornate dedicate alla rievocazione di Bosco Martese è stata espressa dal fiduciario provinciale dell'Anpi, Claudio Ruffini, che ha detto: «Ancora una volta sostiamo in questi luoghi della nostra montagna per ricordare quanti, con la loro vita, hanno reso l'Italia un Paese libero e democratico». Ruffini, in merito alla riorganizzazione dell'Anpi, ha poi aggiunto: «Oggi l'Anpi provinciale si rinnova con un tesseramento che ha visto un'ampia adesione soprattutto dei giovani.

Le prime trecento tessere consegnateci dall'Anpi nazionale sono già terminate ed è il segno che alcuni valori hanno ancora un senso e che i nostri ragazzi hanno voglia di scoprire e conoscere il proprio passato».

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