Cento giorni agli esami: in settemila al santuario da tutto l’Abruzzo 

Magliette colorate e penne levate al cielo per la benedizione «Tanta paura per la seconda prova scritta, ma il Santo è con noi»

ISOLA DEL GRAN SASSO. Un tripudio di magliette colorate e penne al cielo per la benedizione e invocazione a San Gabriele: sono stati in settemila (dati della questura) ad animare ieri il tradizionale raduno dei Cento giorni agli esami al santuario. I diplomandi arrivati da tutto Abruzzo hanno ascoltato le due messe e hanno fatto visita al Santo, felici per la giornata trascorsa, ma preoccupati per la maturità che si avvicina.
I RAGAZZI DICONO
«Ci terrorizza la seconda prova di greco con membro esterno: per questo invochiamo la grazia», hanno confidato Giulia Ferrazzano, Martina Imperatore, Beatrice Roscioli, Roberta Valdinale e Ludovica Giosia del classico Delfico di Teramo. «La seconda prova è matematica con esterno, ma ci sentiamo benedetti dal Santo», hanno aggiunto Riccardo Cioci e Leonardo Di Febo dello scientifico Einstein di Teramo. È stata una giornata per stare insieme e conoscere altri studenti. «Ci stiamo divertendo e oggi non pensiamo all’esame, soprattutto alle prove scritte», hanno detto sorridendo Carolina Sciarra, Morena Di Mattia e Giorgia Di Berardino dell’alberghiero Di Poppa di Teramo. «I 100 giorni sono una tradizione per noi abruzzesi ed è bello coniugare la parte spirituale con quella ludica», hanno aggiunto Benedetta Balducci, Anita Gentile e Demetra D’Alesio del classico Illuminati di Atri. «È una bellissima giornata per ricordare l'ultimo anno di scuola», hanno detto ancora Antonio Grassi e Riccardo Valleriani dell’Itis Alessandrini di Teramo. Valleriani ha confidato con gli occhi commossi che alla maturità «il mio portafortuna sarà la collana che mi ha regalato l’amato e compianto nonno Franco». Le penne benedette sono state il portafortuna più gettonato dai ragazzi. «Sono musulmano, ma sono venuto per stare con i miei amici e per farmi benedire la penna», ha spiegato Muhamed Bossi dell’Ipsia di Ortona. I compagni di classe Simone Vitellone e Alex Abbonizio hanno aggiunto: «Quest’anno non abbiamo fatto la gita di quinto e oggi, per noi, è la nostra giornata di amicizia e di valori».
MAGLIETTE E TORTE
I maturandi hanno lasciato gli autografi su grandi pannelli, hanno visitato lo stand della Fidas e si sono scattati selfie e foto ricordo. Immancabili le t-shirt con le frasi ironiche, la maggior parte in dialetto. “Studere, studere, post mortem quid valere?”, “Mbacce a li dind”, “Se l’esame vu passà tust e granit lu tì da fà, I capit salà”, “Ai 100 giorni come Petronio voglio stare: ubriaco e nulla fare”, “A 60 sperom che c’arrivom, intant stapp’na birr e mitt’a bov” alcune delle più divertenti. E c’è chi il buon augurio l’ha scritto su una torta, come una classe dell’Iti Savoia di Chieti. «Festeggiamo i bei ricordi di cinque anni insieme e ci carichiamo di positività», hanno spiegato Mauro Di Tomo e Federico Nonno.
IL TALENT CANORO
Grande entusiasmo per il ritorno della musica sul piazzale con l’esibizione dei ragazzi del talent canoro di Rete 8 Dreams Talenti d’Abruzzo, capeggiati dal tenore Piero Mazzocchetti e dalla presentatrice Federica Peluffo con la band Black Ink. La novità è stata l’approdo dei Cento giorni sui social con il videocontest su TikTok lanciato dalla Gioventù Passionista. «I Cento giorni sono un’occasione per trasmettere positività ai giovani e incoraggiarli», ha commentato il rettore del santuario padre Raffaele De Fulvio, «a loro apriamo le nostre porte e il nostro cuore pronti ad ascoltarli. È tornato il concertone perché è giusto divertirsi, ma in modo sano: e un ringraziamento va alle forze dell’ordine per l’importante opera di filtraggio». È stata una giornata tranquilla, come riferito dalla questura: il sindaco di Isola Andrea Ianni e altri dei comuni limitrofi hanno rinnovato il divieto di consumo di alcolici, per il quale alcuni studenti si sono lamentati.
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