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TERAMO

Comune, in arrivo concorsi per 37 posti 

Il vicesindaco Marroni: «Con i pensionamenti siamo scesi sotto le 200 unità, rischiamo di dover tagliare i servizi»

TERAMO. È allarme rosso per la carenza di personale in Comune. I dipendenti al lavoro stanno scendendo addirittura sotto ai 200 e ogni mese ci sono pensionamenti, grazie anche a “quota 100”. L’amministrazione, dunque, corre ai ripari: ha elaborato un piano a medio termine, cioè l’espletamento di concorsi, e uno a brevissimo termine, cioè il ricorso al lavoro interinale.

Maria Cristina Marroni, vicesindaco
«Siamo in una situazione patologica, tanto che si rischia di dover ridimensionare dei servizi», esordisce il vicesindaco e assessore al personale Maria Cristina Marroni, «abbiamo dovuto prevedere una rimodulazione del piano di assunzioni, che è ancora un’ipotesi, per superare le immediate criticità». Nel piano triennale era prevista l’assunzione di 10 funzionari (più quattro ingegneri con le risorse terremoto), 4 assistenti sociali e operai interinali. In più nel piano c’è un concorso a tempo determinato da effettuare a fine anno per un part-time da impiegare nei musei. Con la rimodulazione, che probabilmente sarà definita a fine mese, ci sono corposi rinforzi. Il Comune assumerà 17 funzionari di categoria D e 20 istruttori amministrativo-contabili di categoria C.
LE MISURE-TAMPONE. «Sono necessarie inoltre a strettissimo giro», spiega Marroni, «per superare le urgenze immediate e le criticità come per l’anagrafe, assunzioni già da subito di quattro impiegati C per quattro mesi. Nelle more dell'espletamento del concorso, inoltre, si terrà una gara (necessaria perchè la spesa è di 180mila euro, quindi sopra soglia) per assumere come interinali per 10 mesi ulteriori 10 unità che supportino immediatamente settori in sofferenza come l’Urp, il sociale e il tecnico».
I CONCORSI. Tamponata l’emergenza, il Comune procederà ai concorsi – i bandi sono previsti per l’autunno – per le assunzioni a tempo indeterminato. Per i 17 funzionari, alcuni saranno assunti tramite concorso, altri – spiega il vicesindaco – saranno presi dalla graduatoria nazionale Ripam o dalle graduatorie ancora vigenti in provincia di Teramo. «Proprio ieri abbiamo scritto una lettera alle altre amministrazioni», spiega Marroni, «per vedere quali graduatorie sono ancora in essere (sono utilizzabili quelle di concorsi conclusi entro il 1° gennaio 2019). Una parte dei posti potremo coprirli in questo modo perchè è una procedura più veloce rispetto a un concorso che, se va bene, dura almeno sei mesi». Si sta inoltre valutando la possibilità di alcuni comandi e l’assunzione di nuovi vigili urbani.
LE CARENZE ATTUALI. Insomma, si aprono parecchie opportunità sul fronte occupazione in Comune. «La situazione è estremamente difficile: al mio arrivo ho trovato 253 unità, ora scese a circa 200. La “quota cento” ha aggravato la situazione: solo il 1° agosto sono andati in pensione 10 dipendenti e ogni mese sarà più o meno così fino alla fine dell’anno», osserva il vicesindaco, «questa amministrazione si è trovata a dover superare una situazione di carenza strutturale evidente sin dal primo giorno perchè in passato non si è proceduto a sostituire il personale che, a prescindere da “quota 100”, sarebbe andato in pensione. In passato non è vero che vigeva blocco totale, che c’è stato solo nel 2015-16: era possibile assumere anche se in percentuali che rispettassero i limiti di legge. Sarebbe stato corretto fare una previsione nel tempo, come indicato anche dal dirigente del personale. Tuttavia non tutto ciò che sembra negativo lo è: sarà l'occasione per immettere giovani e preparate professionalità, per dare nuova linfa all'amministrazione e dare la possibilità a giovani laureati e diplomati di poter aspirare a un posto nella pubblica amministrazione. Inoltre ringrazio i dipendenti ancora in servizio: capisco il loro sforzo perchè la carenza di personale è assolutamente drammatica».
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