Concorsone senza intoppi per 4mila 

Da tutto il Centro Sud i candidati alla preselezione per 50 posti da infermiere. Uno escluso: stava usando il telefonino

TERAMO. In quattromila per un posto fisso. Sono arrivati ieri da ogni parte d’Italia, soprattutto dal Centro-Sud per sostenere la preselezione indetta dalla Asl di Teramo al palazzetto dello sport di Pesaro. Una macchina organizzativa già rodata dal precedente concorso per Oss ha consentito che le operazioni, prima di identificazione poi di sistemazione sugli spalti e di distribuzione della busta con i test a risposta multipla, filassero lisce.
I CANDIDATI. Su 6.741 domande presentate in totale si sono presentati 4.029 candidati, il 59,77%. Per il grande numero la Asl ha deciso di svolgere la preselezione su due turni, uno il mattino con ingresso alle 9, altro il pomeriggio dalle 14: nella prima prova si sono presentati in 2.082, nella seconda in 1.947.
Le operazioni di identificazione si sono svolte piuttosto celermente, visto che già preventivamente era stato chiesto di inviare un documento di riconoscimento che è stato registrato, per cui si è trattato solo di controllare. La Asl per svolgere le operazioni ha messo in campo 130 dipendenti, partiti su tre pullman alle 4,30 di mattina, più altro personale deputato alla vigilanza. La prova pomeridiana è terminata alle 18,30 per cui i dipendenti sono tornati a casa in serata. «Voglio fare un ringraziamento ai dipendenti e al personale che abbiamo impiegato», commenta il direttore generale Roberto Fagnano, che ha seguito di persona le operazioni per tutta la giornata insieme al direttore amministrativo Maurizio Di Giosia, «con dedizione hanno consentito il raggiungimento di questo risultato. Sono degli eventi in cui davanti si ha una grande folla che non sempre è facile da gestire».
REGOLE FERREE. Un concorrente del turno di mattina è stato escluso dalla prova perchè sorpreso a usare il cellulare, una volta dentro all’Adriatica Arena. Il bando d’altronde parlava chiaro: impossibile usare cellulari, tablet e ogni tipo di dispositivo elettronico.
Consentito però l’allattamento: ci sono state 3 candidate nel turno mattutino e quattro di pomeriggio che sono arrivate a Pesaro con neonati e nonni al seguito per tenere il bambino. Una in particolare aveva partorito appena un mese fa. Più in generale sono arrivati candidati soprattutto dal Centro-Sud: Campania, Lazio e tre pullman dalla Calabria, oltre ovviamente all’Abruzzo. «Questo perchè le Asl del Nord stanno facendo le assunzioni», spiega Fagnano, «ad esempio a fine mese ci sarà un concorso per infermieri a Parma, recentemente si è fatto a Milano». Invece, sottolinea il direttore generale «in Abruzzo sono tanti anni che non c’è un concorso per infermieri».
DOMANI I RISULTATI. Domani si sapranno i risultati, cioè i 500 (più gli ex aequo) ammessi a sostenere la prova scritta e orale. «La graduatoria alla fine sarà utilizzata da tutte le Asl abruzzesi e anche da altre», spiega Fagnano, «Oggi nella pubblica amministrazione è sempre complicato fare un concorso. In poco tempo saranno tutti assunti». Sul grande afflusso di candidati Fagnano aggiunge anche che «Teramo è una sede abbastanza appetibile e anche le zone intorno sono interessanti come sedi lavorative. Certo, questo è un concorso difficile perchè la materia concorsuale è difficile».
©RIPRODUZIONE RISERVATA