Confindustria: un solo polo universitario

Spinosa Pingue: L'Aquila e Teramo devono unire le forze

L'AQUILA. Prima l'idea del gemellaggio fra L'Aquila e Pescara ora una proposta destinata a far discutere anche di più: un solo polo universitario L'Aquila-Teramo. Ad avanzarla non è uno sprovveduto in vena di battute estive ma il presidente provinciale di Confindustria Fabio Spinosa Pingue. Il ragionamento di Spinosa Pingue in sé non fa una grinza: alle imprese non interessano i campanilismi, in un mondo in cui la concorrenza è sempre più globale e spietata c'è bisogno di strutture di formazione e ricerca in grado di competere e di dare all'imprenditoria locale un sostegno di qualità.

«Basta con i campanilismi, così piccoli da ridurci ormai al livello di un condominio e utili solo per avvicinarci sempre più all'orlo del burrone» scrive l'esponente di Confindustria «la risposta sta nella nascita di un polo universitario L'Aquila-Teramo, simbolo dell'Abruzzo come un unicum. Il polo unico tra L'Aquila e Teramo va nella direzione di vedere il terremoto come una grande opportunità per costruire il nuovo Abruzzo. Il sistema delle imprese, che per avere successo ha necessità di un territorio competitivo, non è disposto» aggiunge Fabio Spinosa Pingue «ad assistere passivamente a comportamenti tipici dei capponi di manzoniana memoria, impegnati a beccarsi tra loro e poi destinati alla triste fine nel bollentissimo calderone comune. Unire le forze è l'unica risposta possibile. Nei prossimi giorni», conclude il dirigente sindacale degli industriali, «verranno programmati incontri con le due Università e con gli altri attori sia del territorio Aquilano sia del Teramano a partire dalle Camere di Commercio, per verificare la reale possibilità di raggiungere l'agognato traguardo».

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