«D’Alberto verifichi le illegittimità»

Sulla verifica della gestione del Ruzzo negli ultimi cinque anni “Teramo 3.0” chiama in causa anche il sindaco Gianguido D’Alberto. A lui la lista civica, che fa parte della maggioranza ed esprime il...

Sulla verifica della gestione del Ruzzo negli ultimi cinque anni “Teramo 3.0” chiama in causa anche il sindaco Gianguido D’Alberto. A lui la lista civica, che fa parte della maggioranza ed esprime il vicesindaco Maria Cristina Marroni, chiede d’intervenire prefigurando un’azione di responsabilità nei confronti del consiglio di amministrazione della società acquedottistica. Il primo cittadino, in quanto rappresentante del Comune che detiene la maggioranza delle quote azionarie del Ruzzo, è solleticato a controllare i bilanci per « cristallizzare la reale entità debitoria, la veridicità delle poste e la corrispondenza fattuale dei dati» in perdita evidenziati da “Teramo 3.0”, nonché ad accertare se l’Ato ha fornito il proprio avallo alla pianta organica dell’azienda. Da sottoporre a verifica sarebbero, inoltre, «tutte le anomalie e le illegittimità» denunciate dalla lista civica ricorrendo anche al confronto diretto con il consiglio di amministrazione del Ruzzo. Il sindaco, inoltre, dovrebbe valutare « gli aspetti risarcitori relativi all’ipotizzabile danno patrimoniale» derivanti dalla gestione societaria con le necessarie segnalazioni alla Corte dei conti. (g.d.m.)