la festa democratica

D’Alfonso: «Ripensiamo i confini dell’Abruzzo»

TERAMO. Concepire l’opportunità di una macroregione adriatica, dove potenziale le alleanze in favore dello sviluppo di infrastrutture e servizi: università, ospedali e quant’altro. Un dibattito che...

TERAMO. Concepire l’opportunità di una macroregione adriatica, dove potenziale le alleanze in favore dello sviluppo di infrastrutture e servizi: università, ospedali e quant’altro. Un dibattito che ha tenuto banco nella seconda giornata della Festa democratica, sebbene la notizia della crisi di governo abbia acceso gli animi di piazza Sant’Anna. Eppure, Luciano D’Alfonso, candidato alle primarie del Pd per la presidenza della Regione Abruzzo, Paolo Frattura (governatore del Molise), insieme al sindaco di Bari, Michele Emiliano, si sono confrontati a lungo sulla possibilità di mettere in rete le potenzialità di tre regioni chiave del corridoio adriatico. Per l’ex sindaco di Pescara, il punto di forza dell’Abruzzo è la «convocabilità di tutti i poteri», la possibilità cioè di mettere insieme tutte le parti in causa di un progetto da condividere e portare avanti. D’Alfonso ha fatto riferimento alle parole del presidente degli industriali abruzzesi, Mauro Angelucci, per dire che «in questa regione bisogna “prendere a calci” la distrazione, da parte di chi, magari, per ogni millimetro che compie fa una conferenza stampa (io al contrario convocavo i giornali a gallina partorita), mentre è incapace di garantire attività ordinarie come la manutenzione del porto di Pescara». Il sindaco di Bari Emiliano, ha replicato a Chiodi sul suo post su Facebook in cui suggeriva di chiudere l’università del capoluogo pugliese suggerendogli di «occuparsi del sisma dell’Aquila». Poi, è intervenuto sulla crisi di Governo: «Come poteva funzionare un'alleanza di governo con un partito il cui unico obiettivo è quello di evitare la galera al suo leader?». Nel dibattito moderato dal giornalistadel Centro Lorenzo Colantonio, erano presenti anche il deputato del Pd Tommaso Ginoble e il segretario regionale dei Democratici Silvio Paolucci che ha parlato di primarie per la Regione, chiamando in causa anche il sindaco di Pineto, Luciano Monticelli.

Oggi, alle 18, salirà sul palco Elly Schlein, responsabile del movimento OccupyPd, insieme a Paolo Della Ventura. Tra i contributi conclusivi, quello del sottosegretario Giovanni Legnini. Critiche, intanto, arrivano dal gruppo “I PerDavvero”. «Questa festa», si legge nella nota, «che di democratico ha solo l’aggettivo essendo stata messa in cantiere non si sa bene da chi, sicuramente motu proprio, nelle stanze mai così segrete di un partito assente e silente in città da molti mesi».

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