Di Marco e Monticelli: la vittoria è nostra

I due sindaci renziani (di Pineto e Castellalto) danno il via alla crociata per il rinnovamento

TERAMO. «Il dato politico, al di là dei numeri, è che abbiamo vinto noi». Vincenzo Di Marco, sindaco di Castellalto e coordinatore del comitato provinciale per Renzi non si nasconde dietro frasi di circostanza. Nel suo comune la vittoria del primo cittadino di Firenze è stata schiacciante. «Abbiamo vinto anche a Giulianova, in Val Vibrata, a Pineto», sottolinea, «e a Teramo abbiamo ottenuto un risultato straordinario combattendo a mani nude, senza alcun rappresentante». Le quasi 7mila preferenze, che sfiorano il 40% del totale, per il sindaco di Castellalto rappresentano un segnale per i vertici del partito. «S'impone una rapida e grande riflessione su quello che vogliono gli elettori del Pd», afferma, «le istanze espresse con il consenso a Renzi non possono essere ignorate». Di Marco sollecita un profondo rinnovamento. «Queste primarie hanno lasciato un segnale molto forte a cui dobbiamo guardare con fiducia», afferma Luciano Monticelli, primo cittadino di Pineto e tra i principali sostenitori di Renzi, «è stato finalmente scardinato quel muro che vede il cittadino da una parte e politica dall’altra».

Il sindaco pinetese sottolinea il successo nel suo comune del "rottamatore" ma rende omaggio anche al concittadino e segretario provinciale Verrocchio, schierato con Bersani, evidenziandone il "lavoro instancabile" con cui ha organizzato la consultazione. «Ora aspettiamo il ballottaggio», conclude Monticelli, «e comunque vada, dopo staremo tutti dalla stessa parte». Per il secondo turno Di Marco usa le parole di Renzi: ripartiamo da zero a zero e vogliamo vincere.(g.d.m.)