Ecco i risultati nei tre comuni teramani in cui si è votato per le Primarie

A Mosciano è un dominio di Galiffi. Di Donatantonio s’impone a Montorio, ma Citerei fa un risultato eccellente A Nereto il candidato sindaco sarà l’architetto Di Flavio: superato Di Pietro

TERAMO. Nel giorno in cui gli elettori di centrosinistra di Teramo città disertano clamorosamente le primarie per la scelta del candidato governatore (appena 310 votanti, con D’Alfonso che racimola 237 preferenze contro le 61 di Caramanico e le 6 di Mascitelli), nei tre comuni dove si votava anche per scegliere il candidato sindaco l’affluenza è invece da record. Spiccano i 2.646 votanti di Mosciano (che ha poco meno di 10mila residenti). Qui i candidati erano cinque e lo spoglio si è protratto fino a tarda ora. Alle 00.25, però, il vantaggio di Giuliano Galiffi sui concorrenti – 895 preferenze contro le 450 della seconda Angela Sottanella, gli altri tutti sotto quota 400– era tale da rendere pressoché certo il risultato. Galiffi , storico esponente del centrosinistra locale che ha già ricoperto incarichi amministrativi, era il favorito.

A Montorio hanno votato in 1.630 (risultato eccellente: nelle precedenti primarie del Pd si era arrivati al massimo a 980) e il risultato indica che il Pd cittadino, che schieravadue assessori comunali uscenti, è spaccato in due: vince Angelo Di Donatantonio – che era sostenuto dagli organismi provinciali – con 832 preferenze, ma l’outsider Marco Citerei – giovane leader di una frangia critica con la linea del partito – gli arriva vicino con 703, un grosso risultato. La valanga di bianche e nulle (95) è un ulteriore indicatore di disagio degli elettori montoriesi.

A Nereto hanno votato in 644. Giuliano Di Flavio, giovane architetto di area centrista che ha alle spalle una sola consigliatura all’opposizione, con 366 preferenze supera Pierino Di Pietro (272) e sarà il candidato sindaco.(d.v.-c.d.l.-s.p.)

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