Ecco il progetto del distretto sanitario Sarà un mini ospedale 

Sorgerà in piazza Marco Polo su un’area 4.200 metri quadri Avrà radiologia, ambulatori e una residenza per anziani

ROSETO. Entro la fine del mandato del sindaco Sabatino Di Girolamo, ovvero giugno 2021, partiranno i lavori del nuovo distretto sanitario di base a Roseto, che verrà costruito in piazza Marco Polo, a sud della città. E’ la promessa fatta dallo stesso primo cittadino in occasione della conferenza stampa di presentazione del progetto del nuovo distretto sanitario di base, una struttura all’avanguardia, una sorta di mini-ospedale, con due edifici a due e a tre piani, su una superficie di 4.200 metri quadri, che ospiteranno diagnostica, radiologia di base, ambulatori e anche una residenza per anziani, oltre a un parco verde e un’area parcheggio di 2.100 metri quadri, al coperto, con pannelli fotovoltaici per dare energia alle strutture, il tutto a un costo di circa 4 milioni di euro.
«Sarà un punto di riferimento non solo per Roseto», precisa Di Girolamo, «ma per buona parte della vallata del Vomano, una popolazione di circa 200mila cittadini, e anche per i turisti, visto che d’estate la popolazione triplica. La sua collocazione è stata definita nel piano sanitario regionale che ha scelto la nostra città non solo perché è la più grande della Provincia, ma perché è baricentrica rispetto al territorio che deve servire». Alla conferenza hanno preso parte, oltre al sindaco, agli assessori, al presidente del consiglio comunale e qualche consigliere comunale, anche l’assessore regionale alla sanità, Silvio Paolucci, il direttore generale della Asl, Roberto Fagnano, la direttrice sanitaria della Asl Maria Mattucci, il direttore del coordinamento di assistenza sanitaria territoriale, Valerio Profeta, il nuovo direttore dellarea distrettuale Adriatica, Giandomenico Pinto, e l’ex deputato Tommaso Ginoble.
Finora, infatti, il 118, il consultorio e l’attuale Dsb di via Adriatica (che è un edificio molto vecchio e spesso insufficiente per cittadini e medici a causa degli spazi angusti) sono tutti distanti tra loro, con evidenti problemi logistici. Il progetto del nuovo distretto è ancora in una fase embrionale, perché è ancora da definire come verrà finanziato, anche se si parla di un project financing per coprire parte dei costi: ci sono infatti due aree, ossia quella del consultorio e dell’attuale Dsb che potrebbero essere messe sul mercato e, con il ricavato, si andrebbe a coprire l’altra parte dei 4 milioni di euro necessari per la realizzazione del nuovo polo sanitario.
«Questo intervento», spiega Paolucci, «è importante per la Regione perché dal punto di vista dell’assistenza si proietta in un futuro di maggiore attenzione verso le persone fragili, gli anziani soli e i pazienti cronici o in condizioni di non autosufficienza. La Regione è stata brava a occupare questo spazio, prevedendo una residenzialità per anziani con titolarità pubblica in una fascia territoriale popolosa». Alla fine della conferenza Tommaso Ginoble ha definito questo progetto «la svolta programmatica dell’amministrazione Di Girolamo».
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