Emergenza gas a Teramo, riattivate circa 13 mila utenze

Tecnici al lavoro anche nel giorno di Pasquetta per ripristinare il servizio in tutta la città

TERAMO. Le utenze riattivate sono circa 13.000, i pasti somministrati ieri ai cittadini del Teramano rimasti senza metano  sono stati sono stati più di 600, fra pranzo e cena. Questi i numeri dell’emergenza gas scattata quattro giorni fa, da quando improvvisamente si è verificata la caduta di pressione della condotta principale del gas che ha lasciato senza fiamma i fornelli di quasi 22.000 utenze di Teramo e di Torricella Sicura. Nella cucina mobile allestita a Teramo in largo Madonna delle Grazie per tutto il fine settimana sono stati serviti pasti caldi, ma ieri sera alle 23 è stata smontata. Attualmente i 90 tecnici della 2i Rete Gas, provenienti da tutta Italia,  sono al lavoro per la riapertura dei contatori a Ponte Vezzola, Fonte Baiano, La Cona, Cavuccio, VIlla Ripa, Frondarola, Valle San Giovanni. Al momento rimane ancora fuori il popoloso quartiere di Piano della Lenta oltre a tutta la zona di Putignano, dove forse il servizio sarà ripristinato in serata o al massimo domani. 

Oltre ai disagi alle famiglie, si sono prodotti notevoli danni alle attività commerciali e della ristorazione.  Resta la rabbia di molti e in tanti sono pronti a citare i responsabili per i danni. Il primo a presentare un esposto alla procura, soprattutto per accertare le responsabilità e quindi capire la causa dell'interruzione della fornitura, è stato il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi.

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