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Giulianova, troppi fedeli: a messa finiscono le ostie

Si concludono i festeggiamenti in onore della Madonna dello Splendore, migliaia di persone all'apertura della Porta Santa. Un’anziana sviene durante la celebrazione al Belvedere, portata in ospedale

GIULIANOVA. Si è conclusa ieri, con la processione religiosa e il concerto dei Ricchi e poveri, l’edizione 2016 dei festeggiamenti in onore della Madonna dello Splendore. L’effige della Vergine è uscita alle 10,30 dal duomo di San Flaviano, accompagnata dalla banda di Città di Pescara e dalle autorità religiose, guidate dal parroco don Domenico Panetta, e civili quali il sindaco Francesco Mastromauro e la sua vice Nausicaa Cameli. Dopo il lungo giro di rito nelle strade della parte alta della città, la processione, composta da tantissimi fedeli (il 22 aprile è stato decretato dallo stesso vescovo l’anno scorso festa patronale e dunque gli uffici pubblici erano chiusi), è giunta al Belvedere, dove il vescovo Michele Seccia ha presieduto la celebrazione eucaristica.

Durante la messa, come successe anche lo scorso anno, forse a causa del caldo, una donna di 87 anni è svenuta tra la folla, probabilmente colpita da un attacco ischemico, ed è stata subito soccorsa dal personale del 118, che l’ha trasferita in ambulanza nel vicino ospedale di via Gramsci. Anche Mastromauro, sul palco insieme ai religiosi e al comitato organizzatore, è sceso per accertarsi delle condizioni e, nel frattempo, ha anche richiamato un gruppo di ragazzi che stavano urlando a squarciagola nelle vicinanze delle giostre, nella parte alta di piazza della Libertà. Dopo aver redarguito i giovani, chiedendo silenzio e rispetto per la celebrazione in corso, il sindaco è tornato sul palco ad assistere alla messa. Le persone presenti erano talmente tante che, al momento della comunione, le ostie sono finite prima che tutti potessero prenderla. Alla fine della funzione il vescovo, che ha richiamato la folla sui doveri dei fedeli, che dovrebbero pregare sempre e non solo in giornate speciali, ha recitato due preghiere per papa Francesco, in occasione dell’anno giubilare della Misericordia.

Un grande successo di pubblico si è registrato per il concerto dei Ricchi e poveri, che già erano stati ospiti della festa della Madonna dello Splendore nel 1962. Al termine del concerto, la ditta Art Fireworks Allevi di Città Sant’Angelo ha parato i fuochi di artificio in musica al Belvedere. La commissione di vigilanza della prefettura, per dare l’ok agli spari, ha preteso però la presenza di autobotti dei vigili del fuoco. La statua della Madonna dello Splendore rimarrà nel duomo di San Flaviano fino a domenica 1° maggio quando, alle 18,30, verrà trasportata in processione fino all’ospedale per la messa dedicata ai malati e poi riportata al santuario.

Margherita Totaro

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