Gli imprenditori: ecco cosa cerchiamo nei nuovi assunti

Affollato convegno a Montorio sul lavoro che non c’è L’assessore Gatti fa il punto sull’occupazione in Abruzzo

MONTORIO. “Un' Europa senza lavoro. E in Abruzzo?” è il tema del dibattito che si è tenuto mercoledì nella sala conferenze del chiostro degli Zoccolanti. Una folta platea ha seguito con interesse gli interventi di Antonio Forlini, direttore del personale Amadori, Salvatore Di Paolo, direttore generale Gelco e presidente di Confindustria Teramo, Andrea Polisini di Edilcostruzioni Group, Giuseppe Sciullo della Direzione regionale del lavoro e dell'assessore regionale al lavoro Paolo Gatti. Ad aprire i lavori il sindaco di Montorio Alessandro Di Giambattista. Moderatore del dibattito Alfredo Grotta, consigliere comunale, che ha definito l'incontro come «un’ottima occasione per conoscere, da importanti  imprenditori locali, quali competenze un giovane debba possedere per avere un’opportunità di lavoro». Dai consigli pratici sul come cercare il lavoro, alla chance della formazione fino all'indicazione di alcuni studi specifici utili per l'inserimento nel mondo del lavoro: questi i temi trattati da Gatti e seguiti con attenzione dai presenti, in parte anche giovani. Il dibattito si è spostato dunque sulle problematiche che le aziende locali, ben rappresentate al dibattito, incontrano ogni giorno. «Persino l' Amadori», come ha spiegato il suo direttore del personale, «che è un' attività anticiclica, poichè il settore alimentare va bene quando gli altri sono in sofferenza, sta risentendo della crisi economica dopo che la Grecia ha fatto subire una variazione dell'export verso questa nazione». Andrea Polisini, che si è definito un imprenditore di seconda generazione, ha evidenziato le numerose difficoltà che le imprese incontrano a causa del costo dell'energia che in Italia è del 30% in più rispetto agli altri Paesi europei e che quindi ci fa essere meno competitivi.

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