«Gli stipendi entro settembre»

Gis, la promessa di Scibilia agli operai tornati al lavoro dopo le ferie

MOSCIANO SANT'ANGELO. La Gis gelati di Moscuiano riapre, il parcheggio esterno torna a riempirsi di auto dei dipendenti. Nell'area interna arrivano gli autotreni per caricare la merce. Le paure sindacati sono stati fugate, il commendator Pietro Scibilia, amministratore unico della società, ha la parola e cioè che dopo le ferie le maestranze sarebbero tornate in attività.

«Mi sento bene, ho tanta voglia di combattere», esordisce Scibilia che mostra orgoglioso la bici di Moser. «Non ci sono indagati nella Gis che è estranea ad azioni giudiziarie», aggiunge senza citare l'inchiesta di Palmi, su altre società, costata gli arresti domicialiari al genero Antonio Oliveri. «Gli operai, in alcune settimane di agosto, sono andati in ferie, ma la Gis è rimasta aperta ed attiva per la commercializzazione con decine di mezzi pesanti che entravano ed uscivano dallo stabilimento», prosegue l'ex patron del Pescara calcio che poi decide di parlare dell'indagine sul genero che in qualche modo lo ha coinvolto: «Ho il 20 per cento di quote nella Olearia Jonica srl con stabilimento in Caltagiorone e sede in Mosciano. Ma ho partecipato in forma marginale ad un'assemblea del 2004 per deliberare l'aumento di capitale sociale e nel 2005 non ho esercitato il diritto di prelazione non nutrendo interessi nella società. Questo è l'unico motivo per cui risulto indagato». Il commendatore incalza: «La magistratura dovrebbe rivedere la mia posizione, di quell'azienda non mi sono mai interessato, da 9 anni non metto piede nello stabilimento in Sicilia, non so neanche cosa abbia fatto». 

Quindi parla della Gis: «I sindacati hanno voluto strumentalizzare la situazione, ma le maestranze hanno accettato la condizione venutasi a creare ed hanno fiducia nel loro amministratore. Sanno che riceveranno gli stipendi, fermi a giugno, con acconti. Ho nel cuore la loro posizione e mi sto interessando per corrispondere tutto entro il mese di settembre. Dalla Adriaoli srl, che ha i conti bloccati e cliente unico la Gis, dobbiamo avere 3.850.000 euro, mentre abbiamo stipendi sospesi per 300 mila euro. Abbiamo ripreso in mano la commercializzazione diretta dei prodotti come nel passato, questo ci consentirà di creare delle disponibilità», promette Scibilia.

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