Guasto alla centrale, manca il gas in tutta Teramo

Alle 20,15 si è interrotta la fornitura del metano nelle case fra Villa Pavone e Torricella. Tecnici al lavoro nella notte. Disagi per ventimila famiglie

TERAMO. l centralino dei vigili del fuoco preso d’assalto da decine di telefonate, così come le sale operative di 113 e 112: sono ventimila famiglie quelle che intorno alle 19.30 si accorgono di non poter usare i fornelli di casa e, soprattutto viste le temperature in picchiata, di non poter far funzionare gli impianti di riscaldamento. Tutta la città di Teramo, dalla Cona fino a Villa Pavone, molte zone di Torricella e anche di Campli restano senza gas metano per un improvviso calo di pressione nelle condutture. Le previsioni parlano di almeno altri due giorni senza gas. Una vera e propria emergenza che porta il primo cittadino di Teramo Maurizio Brucchi ad allestire il centro operativo comunale che a partire dalle 22 apre nel palazzo di città.

Un punto per coordinare gli interventi e, soprattutto, per capire l’evoluzione di una situazione che certamente non si preannuncia di breve soluzione. Difficile, infatti, prevedere i tempi del black-out. L’unica certezza è che per tutta la notte i tecnici sono stati al lavoro per individuare la causa dell’improvviso calo di pressione. Inizialmente si era diffusa la notizia di una rottura alla conduttura principale, ma con il passare delle ore sono arrivate notizie più precise e dettagliate che hanno escluso la fuga di gas. Un primo problema si sarebbe verificato al metanodotto regionale con un abbassamento di pressione: di conseguenza, il
gas non avrebbe raggiunto la centrale di distribuzione di contrada Carapollo concentrando in questo punto le maggiori difficoltà di approvigionamento e quindi, di conseguenza, di smistamento su tutto il territorio servito.

Ma fino a tardi è stato difficile per tutti capire esattamente la natura del guasto che fatto piombare una intera città nell’emergenza facendo rimanere oltre ventimila utenze senza gas. L’unica cosa certa è che nella centrale di Carapollo i tecnici dell’Enel Gas hanno lavorato per tutta la notte in un via vai continuo e in costante collegamento con i tecnici esterni. In città, intanto, si è scatenata una corsa alla ricerca della pizzeria con il forno a legno per accaparrarsi una cena calda visto che in casa i fornelli sono rimasti spenti. Molti, infatti, sono stati i locali presi d’assalto. Nessuna emergenza all’ospedale Mazzini dove esiste una centrale termica che si alimenta anche a gasolio. Comunque il direttore generale della Asl Paolo Rolleri si è immediatamente attivato e ha verificato che gli uffici dell’ente abbiano allertato il fornitore del gas affinchè entro mezzanotte portasse una cisterna di gas liquido con possibilità di ulteriori forniture fino a quando non sarà sistemato il guasto.(d.p.)

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