atri, stroncato da una patologia cardiaca 

Il ciclista morto in bici: oggi alle 15 l’ultimo saluto

ATRI. È stata una patologia cardiaca, non congenita, a causare la morte di Gabriele Traini, il 43enne di Santa Margherita di Atri che domenica mattina è deceduto mentre pedalava con gli amici: così...

ATRI. È stata una patologia cardiaca, non congenita, a causare la morte di Gabriele Traini, il 43enne di Santa Margherita di Atri che domenica mattina è deceduto mentre pedalava con gli amici: così un primo responso dell’autopsia. L’esame è stato eseguito ieri mattina all’obitorio dell’ospedale di Teramo dal medico legale Antonio Tombolini nell’ambito dell’inchiesta, per ora contro ignoti, aperta dal pm Silvia Scamurra.
Lo stesso magistrato ha delegato i carabinieri all’acquisizione di tutta la documentazione medica e di tutti i certificati della vittima che fanno già parte del fascicolo messo insieme dall’autorità giudiziaria. I funerali si svolgeranno oggi alle 15 nella chiesa di Santa Margherita di Atri.
Traini, sposato e padre di due bambini, era un apprezzato e stimato operaio alla Cordivari. Grande appassionato della bicicletta, il 43enne faceva parte dell’associazione sportiva dilettantistica “Salite & Abbracci”. In passato, inoltre, aveva giocato anche nella squadra di calcio del Fontanelle. Gli ultimi controlli medici fatti risalgono a meno di un mese fa . «Era uno sportivo a 360 gradi», raccontano gli amici sgomenti e addolorati, «ma soprattutto era un padre affettuosissimo e un marito amorevole. La famiglia veniva al primo posto». La tragedia è avvenuta sulla provinciale 19, tra Castellalto e Canzano.
La tragedia si è consumata in pochi attimi sulla strada provinciale 19, nella zona di Feudo alto, tra Castellalto e Canzano. Gli amici lo hanno visto accasciarsi e cadere e immediatamente hanno dato l’allarme. Sono stati loro a prestare i primi a soccorrerlo in attesa dell’ambulanza del 118 arrivata sul posto in poco tempo. Gli operatori hanno provato a rianimarlo per lungo tempo anche con l’uso diun defibrillatore. Purtroppo non c’è stato nulla da fare.(d.p.)
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