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Il Comune deve pagare gli arretrati all’ex vigile

NERETO. Non ci sarà stabilizzazione, lungamente cercata e per cui ha fatto ricorso anche alla giustizia amministrativa per uscire dal precariato. Ma, alla fine, dopo cinque anni, un ex agente di...

NERETO. Non ci sarà stabilizzazione, lungamente cercata e per cui ha fatto ricorso anche alla giustizia amministrativa per uscire dal precariato. Ma, alla fine, dopo cinque anni, un ex agente di polizia locale al Comune di Nereto otterrà gli arretrati salariali. Così ha stabilito il giudice del lavoro di Teramo, Daniela Matalucci. L’ex vigile urbano otterrà circa quattromila euro, ottenendo una parziale vittoria. Il Comune nella primavera 2014 poco prima delle elezioni che portarono al governo il centrosinistra effettuò la proroga dei vigili tra cui il ricorrente come venne scritto nella delibera di indirizzo e determina del responsabile del servizio di allora. Dopo numerose richieste di dar seguito al provvedimento amministrativo, visto che l'ente non stava rispettando quando scritto negli atti, partì il contenzioso al Tar che scrive chiaramente che «l'indirizzo non è stato seguito» ma non gli riconosce il diritto di essere stabilizzato. Poi il vigile ha fatto ricorso anche al giudice del lavoro e ancora, per possibili lacune della sentenza del Tar, ha fatto ricorso in secondo grado al Consiglio di Stato (che ancora non si esprime). Nel frattempo, otterrà gli arretrati salariali. (a.d.p.)