Il Comune di Sant'Omero paga il bollo anche per le auto fuori uso

I due mezzi non sono più usati dal 2009 e ora sono ridotti a rottami, ma l'amministrazione ha continuato a pagare le tasse. Solo ora il sindaco ordina la demolizione

SANT’OMERO. Dal 2009 venivano pagati i bolli nonostante le vetture non fossero più in uso. Per due vecchie carcasse abbandonate nell’ex mattatoio comunale di Sant’Omero, il Comune ha continuato a versare la tassa di circolazione tanto per una vecchia Fiat Uno quanto per un vecchio Fiat Fiorino. Una media di costo di circa 1.500 euro annui che la pubblica amministrazione poteva risparmiare destinando la somma ad altre spese.

L’anomalo spreco di denaro pubblico è saltato fuori durante la ricognizione dei beni mobili di proprietà dell’ente voluta dall’amministrazione del sindaco Andrea Luzii. Spulciando nel parco mezzi, carte alla mano, si è scoperto che una piccola parte dei contributi dei cittadini santomeresi sono stati sprecati per pagare il bollo auto su due vetture vecchie, logore, e soprattutto abbandonate fra i cespugli dell’ex mattatoio. Talmente inservibili, quindi inalienabili, che oltre a non avere (come nel caso del Fiorino) neppure più i finestrini, erano ferme su quattro mattoni perché senza pneumatici. Per non pagare più il dazio, il sindaco ha ordinato la demolizione dei due mezzi pagando solo le spese di cancellazione dei veicoli al Pubblico registro automobilistico. Il Comune si è avvalso di un centro di demolizione che ha preso in carico (senza chiedere un centesimo) i due rottami per essere smaltiti e riciclati come ferro vecchio.

«Ringrazio il comandante della polizia locale, Vito Pace», dice il sindaco Luzii, «che si è adoperato subito per chiudere le pratiche permettendo di non pagare più soldi pubblici inutilmente». Quei due mezzi Fiat, il Comune li ha utilizzati per diverso tempo. Non erano veicoli nuovi, ma usati e provenienti da altri enti che li avevano alienati.

Alex De Palo

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