Il Comune in rosso, addio feste e fiere

Buco di due milioni, Di Sabatino: «Dovremo aumentare anche le tariffe»

TERAMO. Meno feste, più tariffe: ecco la terapia dell'amministrazione comunale per far quadrare i conti. Da recuperare ci sono 2 milioni di euro di minori stanziamenti da parte di Stato e Regione che hanno aperto una voragine nel bilancio di previsione per il 2011.
I calcoli sono ancora in corso, saranno chiusi nel giro di un mese, ma di certo s'imporranno «scelte dolorose».

A usare quest'espressione è il vicesindaco e assessore alle finanze Alfonso Di Sabatino, impegnato nella difficile operazione di far pareggiare entrate e uscite. «Le criticità ci sono, è inutile negarlo», esordisce, «sarebbe puerile». Il nuovo bilancio sarà «di sofferenza» anche a causa del blocco dell'addizionale Irpef. L'aliquota fissata allo 0,5%, a detta dell'assessore, è la più bassa tra i capoluoghi abruzzesi, ma non può essere ritoccata per i limiti imposti dal governo.

«Avremmo potuto recuperare almeno due milioni di euro in maniera quasi indolore», afferma Di Sabatino, «perché l'addizionale si paga insieme all'imposta sul reddito ed è meno percepita dai contribuenti». Questo canale di finanziamento, però, resterà chiuso e l'amministrazione dovrà ricorrere ad altre soluzioni per ottenere l'equilbrio dei conti. Un sacrificio consistente verrà chiesto all'organizzazione di eventi.

«Finanzieremo solo le manifestazioni più importanti che caratterizzano la città», sottolinea il vicesindaco, «per tutte le altre bisognerà trovare sponsor privati». Il finanziamento riservato a spettacoli, feste e iniziative culturali sarà ridotto di due terzi rispetto al 2010 e non dovrebbe superare la soglia dei 100mila euro. Di Sabatino annuncia anche il «ridimensionamento di alcuni servizi» anche se non specifica quali. Sull'altro piatto della bilancia ci sarà l'incremento delle tariffe.

«E' impensabile far quadrare i conti senza un'iniziativa in questo senso», sottolinea l'assessore. Così quote per impianti sportivi, asili nido, mense e trasporti sono a rischio aumento. «Non ci sono certezze», osserva Di Sabatino, «faremo le simulazioni e prenderemo una decisione, anche se difficile». Altre risorse dovrebbero arrivare dagli affitti, che saranno ritoccati, e dagli accertamenti sui passi carrabili. L'amministrazione punta, infine, a mettere sul mercato terreni comunali da rendere edificabili.

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