Il Comune scopre un buco di 2 milioni

Tagli statali, a rischio decine di manifestazioni. Il Pd: «Ora non alzate le tariffe»

TERAMO. All'appello mancano due milioni di euro. E' la somma necessaria per far quadrare i conti del Comune. Il 2011 è iniziato da due mesi ma il bilancio di previsione dell'ente non è ancora chiuso. Quest'anno ottenere il pareggio tra entrate e uscite sarà particolarmente difficile. I minori trasferimenti economici da Stato e Regione hanno creato una voragine. Che costringerà l'amministrazione a tirare la cinghia sui costi. A rischio sono soprattutto i fondi destinati alle manifestazioni per le quali si annuncia un periodo di forti restrizioni. Il momento critico per le casse comunali è sottolineato dal Pd.

«Dallo stato sono arrivati 1,3 milioni di euro in meno», afferma Giovanni Cavallari, capogruppo del partito in consiglio comunale, «che si sommano ai 700mila euro cancellati dalla Regione». Il Comune ha iniziato l'anno con un minore introito di due milioni di euro, ma nel conto vanno messe ulteriori riduzioni di entrate la cui consistenza non è definita. «Nel 2010 c'è stato un vero boom d'incassi per l'Ici», fa notare Cavallari, «la retrocessione delle aree da edificabili ad agricole e altre revisioni in corso sul calcolo dell'imposta non permetteranno di ricavare le stesse somme».

La crisi economica ha colpito i redditi e anche dall'addizionale Irpef, secondo il consigliere, non c'è da aspettarsi un gettito consistente. A evidenziare le difficoltà contabili sono anche i tempi previsti per il varo del bilancio di previsione. «La scadenza è stata posticipata a fine maggio», spiega Cavallari, «e l'amministrazione arriverà quasi al limite del termine». Secondo il rappresentante dell'opposizione, il bilancio approderà in aula non prima di aprile. L'allungamento dei tempi inciderà su iniziative importanti, come il ripristino delle corse bus tagliate che l'amministrazione intende finanziare con le nuove previsioni di spesa. Il Pd, però, vuole capire dove l'amministrazione andrà a prendere i soldi per far quadrare i conti. «Come farà?», chiede Cavallari, «ci saranno aumenti o tagli?».

L'opposizione non accetterà sforbiciate ai servizi. «Tariffe e tasse non vanno aumentate ancora», aggiunge Cavallari, «altrimenti faremo le barricate». Il capogruppo del Pd definisce «un'indecenza» l'imposta sui passi carrabili applicata l'anno scorso e avverte: «L'amministrazione non deve più mettere le mani nelle tasche dei cittadini». Ma come recuperare le somme che servono al bilancio? «Ci auguriamo che siano eliminate le spese inutili», osserva il consigliere, «a cominciare dai finanziamenti per manifestazioni di scarso valore». Cavallari evidenzia come solo nel periodo natalizio siano state spese centinaia di migliaia di euro. «Babbo Natale in piazza Martiri è bello», conclude, «ma non ce lo possiamo più permettere».

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