Il sindaco: vietato usare cellulari in giunta

Brucchi punisce cinque assessori, pagheranno 5 euro da devolvere in beneficenza

TERAMO. Multe agli assessori che usano il cellulare durante la giunta. E' l'ultima trovata di Maurizio Brucchi, il sindaco che, un anno fa, impose ai suoi assessori di muoversi in città esclusivamente in bicicletta e che ora vieta il telefonino nelle riunioni della sua giunta.

In Comune come a scuola oppure alla guida dell'auto. E gli assessori che sgarrano, rispondendo al telefonino in giunta, pagano una multa di 5 euro. Una iniziativa senza precedenti il cui ricavato, assicura il sindaco, sarà devoluto in beneficenza. Una regola entrata in vigore già dalla scorsa riunione e che sembra cominciare a funzionare. Le interruzioni causate dalle telefonate sembrano essere calate drasticamente anche se, nelle ultime due giunte, sono stati cinque gli assessori multati. Nomi top secret, ma fino ad ora, quindi, è stato raccolto un totale di 25 euro che hanno inaugurato ufficialmente le casse del fondo. Le multe sono scattate anche ieri durante la giunta in cui si è discusso, tra le altre cose, dell'organizzazione del Carnevale e del bilancio.

«E' una problematica che c'è sempre stata da quando esistono i telefonini e più che un'imposizione si tratta di un iniziativa stabilita assieme. E' una decisione presa di comune accordo», ha detto Brucchi, «e credo si tratti di una iniziativa positiva voluta anche per mostrare che l'attività amministrativa è una cosa seria ed, inoltre, è poco carino rispondere al telefono durante le riunioni. Anche oggi (ieri, ndc) sono squillati molti telefoni», ha aggiunto il primo cittadino, «e coloro che hanno risposto, ovviamente, hanno prontamente versato la quota. Sono sicuro che raccoglieremo diversi soldi», ha concluso il sindaco, «e se non dovesse essere così vorrà dire che abbiamo raggiunto in pieno il nostro obiettivo».

Ok anche dall'assessore Guido Campana che ha il compito di tenere la contabilità e di raccogliere il denaro. E' sua opinione che la giunta «debba mantenere una certa serietà e che bisogna rimanere attenti alle importanti discussioni che si tengono al suo interno. E' chiaro che qualcuno di noi, di fronte ad una chiamata urgente, sia stato costretto a rispondere ma, successivamente, ha versato la quota senza problemi. Anche io ho ricevuto diverse chiamate», conclude, «ma ho resistito alla tentazione ed ho preferito non rispondere e richiamare una volta terminata la riunione».

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