Il Tar blocca il recupero del Teatro romano di Teramo

Accolta la sospensiva chiesta da uno degli studi di progettazione esclusi, ora si dovrà aspettare la sentenza di merito

TERAMO. Sul recupero del teatro romano si abbatte un'altra tegola. Il Tar dell'Aquila ha sospeso l'affidamento della progettazione all'archistar spagnolo Salvador Perez Arroyo. A sollecitare il pronunciamento del tribunale amministrativo è stato lo studio Aig, che aveva partecipato al bando emesso dal Comune per l'assegnazione dell'incarico ma ne era stato escluso per irregolarità nella documentazione contributiva dei suoi componenti. Proprio il motivo dell'estromissione è stato contestato dal gruppo di progettisti che ha presentato il ricorso, ottenendo dal giudice il blocco del provvedimento impugnato. L'ordinanza del Tar non è definitiva, dovrà essere eventualmente confermata dalla sentenza di merito, ma ha prodotto l'effetto di rallentare ulteriormente una procedura avviata a conclusione dopo un percorso lungo e tormentato.

La commissione incaricata dall'amministrazione di selezionare il progettista per il recupero del teatro romano ha impiegato un anno e mezzo a completare il proprio lavoro. I primi tre gruppi di professionisti, che in base ai punteggi ottenuti con le rispettive proposte erano in testa alla graduatoria dei partecipanti alla gara, non hanno superato l'esame relativo alla regolarità della documentazione. Per legge, infatti, non solo le imprese appaltatrici ma anche i professionisti che si candidano a ricoprire incarichi per conto della pubblica amministrazione devono avere le carte in regola per quanto riguarda il versamento dei contributi previdenziali. Dalle verifiche è emerso che i primi tre studi della graduatoria non risultavano in ordine e così, a inizio luglio, la progettazione del recupero del teatro romano a luglio è stata affidata al gruppo di Perez Arroyo, che era il quarto in classifica. Secondo l'Aig, però, la valutazione della commissione non è stata corretta e per questo si è rivolta al Tar che sospeso l'assegnazione dell'incarico.

«I dati relativi alla certificazione contributiva provengono dall'Inps», precisa l'assessore all'urbanistica Mario Cozzi, «la commissione ne ha solo preso atto traendone le conseguenze». Sta di fatto che i tempi del recupero del teatro romano sono destinati ad allungarsi ulteriormente. «Non possiamo far altro che aspettare l'esito del ricorso», osserva l'assessore, «ma questo ci permetterà di chiarire una volta per tutte la situazione». Secondo Cozzi, infatti, il giudizio definitivo da parte del Tar quanto meno escluderà il rischio che gli altri due studi di progettazione esclusi per lo stesso motivo dell'Aig presentino a loro volta ricorsi da cui deriverebbero altri problemi.

Gennaro Della Monica

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