Imprenditore minaccia Brucchi "Il Comune mi deve 2 milioni pignoro il vecchio Comunale"

Giuseppe Panichi, storico commerciante di Teramo, minaccia una nuova causa al Comune: il giudice gli ha dato ragione per un contenzioso cominciato negli anni '80, ma l'amministrazione ha chiesto una sospensiva

TERAMO. «Pignoro il vecchio stadio comunale così metto i bastoni tra le ruote a Brucchi e a tutto il progetto del nuovo teatro». Parola di Giuseppe Panichi, storico commerciante teramano di frutta e verdura, da anni in contenzioso con il Comune che - in base a quanto stabilito da una sentenza - deve risarcire la sua ditta per una cifra che si aggira intorno ai due milioni di euro.

Il contenzioso ruota intorno a un debito mai pagato dal Comune. La vicenda risale alla metà degli anni '80 quando l'amministrazione prese possesso di uno stabilimento dei Panichi, ritenendolo ampliato in modo irregolare: anni dopo la questione venne chiarita e Panichi tornò proprietario dell'immobile pur avendo avuto nel frattempo un grosso danno economico per la perdita dello stesso. Da qui la causa contro l'ente: una prima sentenza, nel 2007, riconobbe alla società un risarcimento di cinque milioni di euro, cifra poi dimezzata da un secondo pronunciamento del tribunale.

Nessun accordo però è stato raggiunto con l'amministrazione per la restituzione della cifra, anzi è dei primi di luglio una richiesto di appello del Comune che ha chiesto anche la sospensiva della sentenza. Se questa non dovesse essere accettata la famiglia Panichi, in quanto creditrice della somma, avrebbe effettivamente diritto a pignolare i beni del Comune.

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