Imprese: 2,3 milioni contro la crisi

La Camera di commercio stanzia fondi per far fronte all'emergenza

TERAMO. Un aiuto particolare alle imprese teramane. La Camera di commercio mette in campo quasi 2 milioni e mezzo di euro. «E' il nostro contributo in un periodo di difficoltà, vissuto in particolare dalla provincia di Teramo, che ha una struttura economica particolare».

Il presidente della Camera di commercio di Teramo, Giustino Di Carlantonio annuncia che stanno per essere pubblicati i bandi per accedere a una serie di finanziamenti. «La mancanza di liquidità e la crescente difficoltà di accesso al credito costituiscono i principali vincoli per la competitività delle imprese. E sostenere le aziende è uno dei più importanti obiettivi strategici della Camera di commercio. Per questo abbiamo predisposto un articolato programma di interventi per tentare di affrontare i principali problemi», osserva Di Carlantonio che fa notare come le imprese teramane abbiamo bisogno di aiuti soprattutto perchè di piccole e medie dimesioni, e quindi più esposte alla crisi. «Il 30% del Pil della provincia di Teramo deriva dall'industria, in cui quasi tutti i settori risentono del difficile momento: c'è una caduta della domanda interna che si somma a una ridotta vocazione alle esportazioni, appunto perchè abbiamo soprattutto piccole imprese. C'è crisi di liquidità e quindi una scarsa propensione agli investimenti».

Da qui i 450mila euro per i contributi destinati ai consorzi fidi per l'integrazione dei fondi di garanzia. Per accedervi c'è tempo fino al 31 ottobre. Ieri invece è stato pubblicato il bando per le piccole e medie imprese, volto all'abbattimento di tre punti percentuali dei tassi di interesse dovuti alle banche per prestiti connessi a investimenti o consolidamento di passività. In questo caso l'importo è di 300mila euro. Dal 7 novembre invece sarà possibile accedere ai contributi destinati alle imprese femminili per investimenti in beni strumentali, ristrutturazione di immobili aziendali e campagne di promozione. Quest'anno ci sono 100mila euro.

Una novità riguarda un bando per la riduzione del precariato: sarà pubblicato a novembre. L'ente darà contributi alle imprese teramane che stabilizzano i giovani, attraverso la trasformazione di contratti, da tempo determinato a indeterminato. Ci sono a disposizione 300mila euro. «Inoltre abbiamo costituito un fondo di rotazione con una dotazione di un milione e mezzo», aggiunge il presidente, «in cui ci sobbarchiamo i crediti vantati dalle imprese nei confronti della pubblica amministrazione. Ci convenzioneremo con un istituto di credito a cui le imprese porteranno le fatture che verranno pagate e noi poi ci sostituiremo». E poi, essendo il nostro «un mercato completamente asfittico, dobbiamo aiutare le imprese a essere presenti sui mercati esteri, da qui lo stanziamento di 350mila euro per incentivare la presenza a fiere internazionali». Infine Di Carlantonio torna sulla ripartizione dei Fas: «Rinnovo l'appello a localizzare risorse nell'area teramana, che risente molto della crisi. Senza quel sostegno siamo destinati ad arretrare ancora».

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