In bici dall’Acquaviva fino al tempio romano

Brucchi inaugura alla Cona il primo prolungamento di 500 metri del percorso che sarà lungo 17 chilometri e in un secondo momento arriverà a San Nicolò

TERAMO. In bici dal tempio romano all’Acquaviva. Il prolungamento della pista ciclabile del Tordino nella zona dell’area archeologica scoperta con i lavori del Lotto zero porterà a 17 chilometri la lunghezza del percorso che si snoda sul lungofiume. Ieri il sindaco Maurizio Brucchi ha inaugurato in modo informale il primo tratto di 500 metri tra la zona a ridosso del campo di calcio della Cona e il ristorante Petrut.

L’opera, costata circa 270mila euro, rientra nel contratto di quartiere ed è stata realizzata dalla Socoben su progetto redatto in fase preliminare dall’ufficio tecnico e nella versione esecutiva dall'ingegner Graziano Figliola e dal geometra Biagio Grazietti. Nell’intervento sono rientrati, in pratica, l’allestimento della corsia per le bici, su un lato del tracciato in breccia già esistente da tempo, e l’installazione di un ponte di legno con relative rampe e opere d’ingegneria naturalistica per la salvaguardia dell’argine fluviale. Ai bordi del percorso ci sono anche un paio di fazzoletti di terra recintati e destinati alla coltivazione di ortaggi. «Sono i primi esempi di orti urbani», fa notare Brucchi, «avviati in spazi che il Comune ha concesso in uso ai cittadini». Per le prossime settimane è prevista l’apertura, sempre nella stessa zona, di un ulteriore tratto di 700 metri che farà arrivare la pista fino alla rotonda del Lotto zero oltre la Cona. In questo caso l’intervento è realizzato dall’Anas nel pacchetto dei lavori di ripristino del parco fluviale successivi al completamento della nuova strada e finanziati con 350mila euro. «La pista si allaccerà alla Statale 80», spiega, «riconvertendo il cavalcavia monco e che doveva servire per lo svincolo del Lotto zero in quella zona».

Il sindaco ne approfitta per rispondere alle critiche degli avversari elettorali. «Questi lavori dimostrano che il contratto di quartiere della Cona non è fermo», osserva, «e ci permetteranno di prolungare la pista ciclabile fino alla Gammarana e oltre». L’Anas, infatti, ha già riposizionato il ponte nell’area sotto Porta Romana riallacciando i due tratti del percorso ciclopedonale spezzato dallo scavo delle gallerie. Nella seconda metà di maggio, sempre a detta di Brucchi, partiranno i lavori per il ripristino del tratto interrotto, dal cantiere del Lotto zero, all’altezza di via Cadorna. Altri 150mila euro, inoltre, saranno investiti nella rimozione, imminente, della frana che ha bloccato un ampio tratto della pista sotto il tribunale, di fronte all’Acquaviva. Per la prossima consiliatura il sindaco ha messo in programma l’allestimento di un “percorso vita” lungo le strade della Gammarana che condurrà di nuovo alle sponde del Tordino e farà arrivare la pista a San Nicolò.

Gennaro Della Monica

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