La conferenza stampa della Asl Teramo che si è svolta questa mattina (foto Luciano Adriani)

CORONAVIRUS / I DATI ASL

In provincia di Teramo 7 ricoverati: non sono vaccinati o hanno ricevuto una sola dose / VIDEO

Il manager Di Giosia: "La situazione è sotto controllo".  Presentati i tre nuovi primari di Malattie dell'apparato respiratorio, Pediatria e Chirurgia vascolare

TERAMO. Questa mattina la direzione strategica della Asl di Teramo ha presentato tre nuovi direttori di unità operative complesse. Si tratta di Stefano Marinari (Malattie dell’apparato respiratorio), Antonio Sisto (Pediatria) e Gabriele Pagliariccio (Chirurgia Vascolare). “Tre specialisti che rappresentano dei tasselli basilari di un percorso di crescita della nostra Asl, che continuerà anche in futuro ad arricchirsi di competenze e professionalità. Il nostro obiettivo è innalzare sempre più il livello di preparazione del nostro personale, in primis delle figure apicali, alzando di conseguenza il livello delle prestazioni offerte ai nostri pazienti. E questa fase di crescita presto farà registrare ulteriori, importanti sviluppi”, ha dichiarato il direttore generale Maurizio Di Giosia.
I primari hanno illustrato brevemente i progetti futuri. “Abbiamo dei limiti, non possiamo offrire tutto a tutti al top: è quindi necessario, per ovviare, creare una rete. Metteremo in campo tutte le strategie perché questo si verifichi, in modo da fornire risposte concrete alle necessità dell’utenza”, ha annunciato il dottor Sisto, riferendosi sia alla Uoc di Pediatria del Mazzini che alle Uosd di Atri e Sant’Omero.
“Stiamo vivendo un momento critico per la pandemia, e la Pneumologia ha contribuito in maniera importante alla sua gestione. Siamo ancora in guardia. Per il resto dell’attività, stiamo organizzando un’assistenza a tutto tondo, anche per ridurre la mobilità passiva, importante in tutta la regione. Punteremo molto sull’interventistica, aumenteremo tutte le prestazioni di endoscopia”, ha affermato il dottor Marinari che sta predisponendo anche un percorso per le apnee del sonno, uno per il nodulo polmonare con l’istituzione di una postazione fissa e anche un percorso per la bronchite cronica.
“Ho trovato qui in ospedale a Teramo tanta attenzione per il malato da parte di un’ottima equipe. Il chirurgo vascolare deve fare rete con gli altri specialisti ospedalieri e sul territorio: ricucire un’arteria non guarisce una persona, lo si fa insieme agli altri specialisti”, ha detto il dottor Pagliariccio che punterà molto, fra l’altro, sui trattamenti dell’aneurisma dell’aorta addominale e toracica con tecniche mini invasive.

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Asl Teramo: "Avanti con le vaccinazioni, l'immunità di gregge è vicina"
Il direttore Brucchi: "Il 31 agosto il 74% di cittadini della provincia avrà ricevuto la prima dose e il 67% anche la seconda". (video Luciano Adriani)

Nel corso della conferenza stampa sono stati diffusi alcuni dati su ricoveri e vaccinazioni.  A oggi i positivi in provincia sono intorno ai 150, mentre per quanto riguarda i ricoveri 7 i pazienti in ospedale, tutti in malattie infettive, mentre 8 sono quelli ospitati nella struttura di bivio Bellocchio, tutti in via di dimissione. "Tra i sette ricoverati ce ne sono alcuni con un principio di polmonite - ha detto il direttore sanitario della Asl teramana Maurizio Brucchi - tutte persone non vaccinate o vaccinate con una sola dose". Attualmente in provincia sono state somministrate 200.276 prime dosi, raggiungendo il 73% della popolazione target (cittadini fra i 12 e i 100 anni, pari a 273.453 unità) e 135.797 seconde, raggiungendo il 50% della popolazione target. Relativamente all’immunità di gregge, calcolata sulla popolazione residente e non su quella target, quindi su 301.814 unità, “la Asl di Teramo conta a fine agosto di raggiungere il 74% di cittadini con la prima dose di vaccino e il 67% con la seconda. Questo ci permetterà di avvicinarci in maniera significativa all’immunità di gregge”, osserva Maurizio Brucchi.. Per quanto riguarda le scuole, i ragazzi fra i 12 e i 19 anni raggiunti con la prima dose sono il 42% mentre l’86% del personale scolastico è stato vaccinato con entrambe le dosi. “Il 3,5% del personale scolastico non ha ricevuto nessuna dose e il 10% solo la prima. Ci stiamo, dunque, concentrando per raggiungere i più giovani e il personale scolastico con iniziative che metteremo in campo nelle prossime settimane”, conclude Brucchi.