Inchiesta-Robimarga, blitz dei carabinieri in ospedale

Continua l'inchiesta che ha portato alla sospensione per due mesi del medico assessore (nella foto). I militari dell'Arma in ospedale per acquisire decine di referti medici

TERAMO. Blitz dei carabinieri in ospedale per acquisire decine di referti medici legati al caso-Robimarga, l'ex assessore comunale all'Urbanistica sospeso dall'ospedale per due mesi dal gip.

L'inchiesta sull'urologo ormai si sta allargando a macchia d'olio di ora in ora. A Corrado Robimarga e al dirigente comunale Mariotti si sono aggiunti altri tre indagati: un altro funzionario dell'ufficio urbanistica del Comune, il dirigente medico dell'Asl teramana che avrebbe assegnato una stanza dell'ospedale all'urologo Corrado Robimarga senza che l'azienda sanitaria ne fosse informata e infine una donna, conoscente del medico, accusata di aver reso false dichiarazioni al pm.

L'ex assessore è accusato di essersi assentato dal posto di lavoro presentando falsi documenti alla Asl attestanti la sua presenza negli uffici comunali come assessore. «Tali certificazioni», scrive a questo proposito il gip, «venivano compilate al solo fine di giustificare i permessi chiesti e fruiti dal dipendente indipendemente dal concreto espletamento di attività connessa all'assessorato».

Robimarga, oltre a rispondere di falso ideologico e truffa aggravata ai danni dello Stato, è accusato anche di peculato per cinque visite fatte a pagamento in ospedale senza versare il dovuto alla Asl.

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