L’Anas: tagliamo gli alberi per evitare gravi incidenti 

Il caso della 259: l’ente stradale cita il codice («devono stare almeno a sei metri dalla carreggiata») e si dice disponibile a piantarne altri a distanza maggiore

VAL VIBRATA. Il taglio degli alberi sulla statale 259 è necessario per garantire la sicurezza stradale e, codice della strada alla mano, è inevitabile vista la distanza minima delle piante dalla carreggiata. È questo il succo della nota con la quale l’Anas rompe il silenzio su una questione che in Val Vibrata – in particolare a Martinsicuro – ha sollevato un vespaio di proteste e polemiche. L’Anas, insomma, andrà avanti nel taglio, anche se a chiusura del comunicato «si rende disponibile ad incontri specifici con gli organi preposti circa eventuali attività di reimpianto delle alberature, da eseguirsi nel rispetto delle norme del codice della strada, che dovessero al caso essere valutate». Insomma, gli alberi ai lati della fondovalle potrebbero un giorno risorgere: ma più lontani dalla sede stradale.
Questi alcuni passaggi della nota dell’ente stradale: «Gli alberi presenti a margine della carreggiata stradale, piantumati in passato in condizioni di traffico e di regimi di velocità neppure paragonabili a quelli attuali, costituiscono un fattore di pericolo elevato in caso di fuoriuscita del veicolo dalla carreggiata nonché in caso di fenomeni atmosferici. È purtroppo esperienza comune dover rilevare la drammaticità di incidenti, gravissimi e spesso mortali, di autovetture che fuoriuscendo dalla strada impattano contro alberature poste a margine della carreggiata. Non fa eccezione la Ss 259 ove, proprio lungo il tratto ove sta intervenendo Anas, si sono verificati, solo nel più recente passato, incidenti mortali per schianti contro alberature. L’Abruzzo si presenta al quinto posto fra le regioni italiane come numero assoluto di incidenti contro alberi ma è addirittura al primo posto, con margini di circa il +80% rispetto alle prime regioni che la seguono in graduatoria, come numero degli incidenti rapportati al parco veicoli presente sul proprio territorio. Situazione questa di estrema gravità, rappresentata da Anas recentemente anche agli organi regionali competenti».
Sull’aspetto legislativo Anas scrive: «Il regolamento di attuazione del codice della strada recita che “la distanza dal confine stradale, fuori dai centri abitati, da rispettare per impiantare alberi lateralmente alla strada, non può essere inferiore alla massima altezza raggiungibile per ciascun tipo di essenza a completamento del ciclo vegetativo e comunque non inferiore a sei metri” e ciò a prescindere dalla “valutazione di stabilità arborea” invocata da alcuni». Anas, inoltre, rileva che «gli interventi riguardano la manutenzione delle opere a verde di competenza Anas e agiscono esclusivamente ai fini di sicurezza del traffico e non necessitano di autorizzazione come espressamente previsto dal codice dei beni culturali e del paesaggio. Sotto le più volte richiamate motivazioni di sicurezza e pubblica incolumità il taglio delle alberature è stato effettuato come previsto dalla legge, previa comunicazione agli organi preposti ».