Edizione digitale
L'assessore multato dentro la Ztl
Auto in divieto: Di Giovangiacomo con delega al traffico ci ricasca
TERAMO. Parcheggia fuori orario in piena Ztl e i vigili urbani gli fanno la multa. Non è un scena inconsueta per il centro storico ma diventa simbolica se il multato è l'assessore al traffico Giorgio Di Giovangiacomo. La sua auto, una Chevrolet, nella tarda mattinata di ieri era parcheggiato in via Delfico, nei pressi dell'erboristeria. Quella strada, parallela a corso San Giorgio, è sottoposta alle limitazioni di accesso in macchina previste dall'amministrazione comunale e firmate anche da Di Giovangiacomo.
L'assessore però, complice probabilmente la fretta, ieri mattina ha pensato di poter fare uno strappo alla regola, lasciando la propria auto lungo la strada che a quell'ora doveva essere sgombra. La violazione non è sfuggita alla pattuglia di vigili urbani che, su disposizione del sindaco Maurizio Brucchi, presidia la Ztl negli orari in cui non è consentito l'ingresso alle macchine. Gli agenti hanno sanzionato il comportamento scorretto dell'assessore, lasciando il classico verbale per divieto di sosta sul parabrezza della Chevrolet. La scena è stata notata anche da alcuni cittadini che hanno fotografato l'auto con la multa infilata nel tergicristallo posteriore.
Di Giovangiacomo la prende con filosofia. «Ho sbagliato e pago», si limita a dire anche se subito dopo accena a una giustificazione. L'assessore sostiene di aver parcheggiato in divieto nella Ztl perché doveva andare di corsa nel suo studio di geometra, che si trova in quel punto, a ritirare un documento. Proprio lui, che gestisce i provvedimenti sulla viabilità, è stato colto in fallo.
E' uno smacco anche per l'ecogiunta che nel 2010 ha conquistato risalto nazionale per la scelta di sindaco e assessori di muoversi in bici all'interno del centro storico. Brucchi, che è stato ispiratore e convinto sostenitore di quella decisione, non gradirà lo scivolone del proprio assessore al traffico. L'auto di Di Giovangiacomo era stata immortalata all'interno della Ztl già l'anno scorso ma in quel caso non era stata multata. «Avevo parcheggiato in uno spazio consentito», ricorda l'assessore, «non c'era alcuna infrazione».
L'assessore però, complice probabilmente la fretta, ieri mattina ha pensato di poter fare uno strappo alla regola, lasciando la propria auto lungo la strada che a quell'ora doveva essere sgombra. La violazione non è sfuggita alla pattuglia di vigili urbani che, su disposizione del sindaco Maurizio Brucchi, presidia la Ztl negli orari in cui non è consentito l'ingresso alle macchine. Gli agenti hanno sanzionato il comportamento scorretto dell'assessore, lasciando il classico verbale per divieto di sosta sul parabrezza della Chevrolet. La scena è stata notata anche da alcuni cittadini che hanno fotografato l'auto con la multa infilata nel tergicristallo posteriore.
Di Giovangiacomo la prende con filosofia. «Ho sbagliato e pago», si limita a dire anche se subito dopo accena a una giustificazione. L'assessore sostiene di aver parcheggiato in divieto nella Ztl perché doveva andare di corsa nel suo studio di geometra, che si trova in quel punto, a ritirare un documento. Proprio lui, che gestisce i provvedimenti sulla viabilità, è stato colto in fallo.
E' uno smacco anche per l'ecogiunta che nel 2010 ha conquistato risalto nazionale per la scelta di sindaco e assessori di muoversi in bici all'interno del centro storico. Brucchi, che è stato ispiratore e convinto sostenitore di quella decisione, non gradirà lo scivolone del proprio assessore al traffico. L'auto di Di Giovangiacomo era stata immortalata all'interno della Ztl già l'anno scorso ma in quel caso non era stata multata. «Avevo parcheggiato in uno spazio consentito», ricorda l'assessore, «non c'era alcuna infrazione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA