alba adriatica

La chiesa è in restauro, la messa si fa in Comune

Dal 9 settembre e per più di due mesi la parrocchia di Sant'Eufemia sarà chiusa per lavori. Funzioni domenicali celebrate nella sala riunioni di via Bafile, le altre nel locale parrocchiale

ALBA ADRIATICA. Sarà il Comune ad ospitare la messa della domenica in uno dei suoi locali. La chiesa di Sant’Eufemia chiude infatti per lavori, così i fedeli del centro di Alba Adriatica saranno accolti nell'aula consiliare durante i giorni festivi. L’amministrazione comunale nei giorni scorsi ha messo a disposizione del parroco la sala convegni di via Bafile, per sopperire ai disagi dovuti all’opera di restauro e consolidamento strutturale della chiesa di piazza IV Novembre, che partiranno mercoledì 9 e che dovrebbero durare tra i due ed i tre mesi almeno. Lavori, questi, attesi da tempo e ormai non più procrastinabili, viste le condizioni dell’edificio religioso. Ma i disagi per i fedeli saranno comunque ridotti.

Quattro le funzioni che ogni domenica il parroco, don Stefano Galeazzi, celebrerà nella sala comunale: alle ore 8, alle 10, alle 11.30 e alle 18.15. Durante la settimana, invece, le celebrazioni si terranno nella piccola sala parrocchiale Don Bosco, che fortunatamente non è interessata dai lavori. Funerali e matrimoni, invece, saranno celebrati nella parrocchia di contrada Basciani, come da accordo con il parroco don Ezio. Una situazione di precarietà, che la parrocchia ha previsto già per tempo, procedendo già diverse settimane fa alla richiesta degli spazi pubblici necessari. Ora l’ok da parte della giunta comunale del sindaco Tonia Piccioni, per garantire alla cittadinanza «il necessario luogo idoneo per lo svolgimento delle celebrazioni», con alcune prescrizioni per l’integrità della sala e per la sicurezza, come il divieto di spostare o modificare gli interni e l’obbligo di prevedere la presenza di due addetti antiincendio durante le messe della domenica.

Non è comunque una novità il “prestito” della sala alla parrocchia, già accaduto in passato per convegni ed eventi culturali, ma mai per le celebrazioni vere e proprie. Questo rinsalderà comunque i rapporti istituzionali tra le due autorità di piazza IV novembre, il parroco don Stefano ed il sindaco Piccioni, che già da tempo studiano insieme progetti come la creazione di nuovi spazi aggregativi attrezzati per i giovani del centro di Alba Adriatica. Ma, prima, l’urgente questione della messa in sicurezza degli edifici, problematica e priorità che in questo periodo li accomuna entrambi, mettendoli davanti a scelte difficili che possono provocare disagi per gli utenti. Fra qualche mese, però, il centro avrà finalmente una chiesa ed una scuola elementare rinnovati e al passo con le norme sulla sicurezza strutturale degli edifici.